Sequestro di Elena, la Procura e i Carabinieri indagano senza sosta
Si continua ad indagare per ritrovare Elena Del Pozzo, la bambina di 5 anni di Mascalucia che ieri pomeriggio è stata strappata alla madre dopo averla presa all& sito in via Piave a Tremestieri Etneo. Secondo la dichiarazione che la madre ha rilasciato ai carabinieri della Tenenza di Masc...
Si continua ad indagare per ritrovare Elena Del Pozzo, la bambina di 5 anni di Mascalucia che ieri pomeriggio è stata strappata alla madre dopo averla presa all’asilo sito in via Piave a Tremestieri Etneo.
Secondo la dichiarazione che la madre ha rilasciato ai carabinieri della Tenenza di Mascalucia, sono tre le persone, che incappucciate, avrebbero sequestrato la piccola Elena e che sarebbero fuggiti con un’auto della quale non si conosce alcun particolare utile.
La Procura di Catania, che ha parlato di “momento delicato dell’inchiesta che non consente di fornire ulteriori informazioni”, ha delegato le indagini ai militari dell’Arma di Mascalucia e ha dato l’autorizzazione di diffondere due foto che ritraggono la piccola Elena all’asilo e mentre gioca. Al fine di rintracciare il prima possibile la bambina e di raccogliere prove utili, i Carabinieri hanno esteso le ricerche in un’area più ampia e acquisito e visionato dei video di sistemi di sorveglianza a Piano Tremestieri e anche nella scuola materna frequentata dalla bambina. Accertamenti e rilievi sono stati eseguiti da militari dell’Arma del Ris di Catania anche su alcune automobili ritenute in qualche modo coinvolte nelle indagini.
Al momento si esclude il coinvolgimento della criminalità organizzata ed o il sequestro estorsivo, ma si indaga per ricostruire le dinamiche familiari ancora poco chiare. Sembra infatti che la bambina vivesse con la madre, attualmente non convivente del padre, posto invece agli arresti domiciliari e già indagato e arrestato nel 2020 per una rapina in una gioielleria e, nel 2017 per spaccio di sostanze stupefacenti.
E di dinamiche familiari ha parlato anche il Sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra, il quale, rimasto “sconvolto dalla notizia”, si è “messo a disposizione dei carabinieri per aiutare le ricerche anche tramite la protezione civile, i volontari” e al quale “è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga, ma di altro”.