La nuova promessa comunale: il recupero del “parco” urbano nel viale Bummacaro a Librino
Dopo gli annunci concreti nel centro cittadino, soprattutto tra piazza Nettuno e piazza Europa, l’Amministrazione comunale, senza sindaco per via della sospensione di Salvo Pogliese per il reato di peculato, si cimenta nell’ennesima promessa per la periferia: un progetto per il recupero del “parco”...
Dopo gli annunci concreti nel centro cittadino, soprattutto tra piazza Nettuno e piazza Europa, l’Amministrazione comunale, senza sindaco per via della sospensione di Salvo Pogliese per il reato di peculato, si cimenta nell’ennesima promessa per la periferia: un progetto per il recupero del “parco” urbano nel viale Bummacaro a Librino.
Il piano di recupero urbano “Spazio & Sport” impostato nei mesi scorsi dal Comune sembrerebbe essere pronto per coinvolgere i cittadini di Librino, in cui abita circa il 30% dei catanesi, precisamente al viale Bummacaro.
Al momento il progetto a Librino è solo una delle tante promesse dell’Amministrazione comunale senza sindaco, spesso purtroppo non mantenute, mentre nel centro cittadino tutto è già concreto, con gli interventi programmati entro la primavera tra piazza Nettuno e piazza Europa.
L’intervento sarà una sorta d’ammodernamento del già presente spazio verde in viale Bummacaro, secondo la decisione comunale di concentrarsi sul recupero dei luoghi urbani degradati. L’intervento del progetto su carta prevede la riqualificazione del campo da calcio a cinque e dei playground, l’inserimento di una nuova area fitness per attività ginniche all’aperto e la sostituzione di tutti gli arredi urbani a cominciare dalla bambinopoli ormai inutilizzabile, con un piano di rigenerazione verde, nuove panchine e illuminazione a Led con risparmio energetico.
Il progetto a Librino dovrebbe proporre la piazza come un insieme di spazi relax multifunzionali e contiene anche l’installazione di un moderno impianto di videosorveglianza. Ancora una volta il merito dei lavori non è comunale ma europeo. I 491.000 euro complessivi per l’intervento proverranno dai fondi dell’Asse 4 del Pon Metro con il coordinamento della Direzione Politiche Comunitarie e del Servizio attuazione con fondi dell’Unione Europea.