Archivio storico comunale depredato del suo fascino storico-culturale: la proposta di Legambiente
L’Archivio storico comunale della Città di Catania si trova all’interno di uno dei molti beni storici di grande rilevanza storico-culturale. La Sezione Separata d& del Comune di Catania è sita in via Sant’Agata n.2, cioè nell’ex Chiesa di Santa Caterina del Rosario (al centro della mov...
L’Archivio storico comunale della Città di Catania si trova all’interno di uno dei molti beni storici di grande rilevanza storico-culturale. La Sezione Separata d’Archivio del Comune di Catania è sita in via Sant’Agata n.2, cioè nell’ex Chiesa di Santa Caterina del Rosario (al centro della movida catanese). Purtroppo inciviltà e noncuranza (soprattutto dei writers) hanno relegato la facciata artistica a mero oggetto per centinaia di imbrattamenti. Legambiente Catania propone un’azione a favore del ripristino dell’edificio.
Pur conservando i “ricordi” di un’intera città, l’edificio dell’Archivio storico comunale versa in una condizione straziante, dimenticato dall’operato comunale da decenni. Un breve “viaggio nel tempo” con Google Maps mostra come l’Archivio storico comunale è stato perennemente imbrattato dal 2009 (ultimo anno a ritroso che è possibile visionare).
L’Archivio storico comunale riceve, custodisce e rende fruibili gli atti prodotti e versati dagli Uffici dell’Amministrazione, relativi ad affari esauriti da oltre quarant’anni e destinati alla conservazione permanente per fini storici. Riguardo degrado e incuria della facciata dell’edifico storico-culturale, Legambiente Catania ha comunicato un’iniziativa in favore del ripristino: «Faremo istanza ufficiale perché l’Archivio storico comunale venga ripulito. Non è giusto lasciare un bene storico importante in questo stato. Dobbiamo fare splendere i nostri monumenti. Possiamo farcela, insieme. E fare diventare Catania una delle più belle città europee. Fra un paio di mesi arriveranno i turisti e conviene a tutti investire nel restyling del centro storico. Possono essere impiegati anche i fondi della tassa di soggiorno».
La lodevole iniziativa e relativi suggerimenti di Legambiente Catania non bastano. Alla base del problema vi è l’inciviltà di molti cittadini, alcuni writers e in generale i frequentatori della movida catanese nella zona del Teatro Massimo Bellini. A onor del vero, in alcuni anni, il portone d’ingresso dell’Archivio Storico comunale è stato ridipinto ma quasi nell’immediato nuovamente preso di mira. La riqualificazione della facciata dell’edificio storico-culturale è obbligatoria ma al contempo servirebbe maggior tutela (anche con azioni punitive come multe ecc…) e soprattutto, fondamentale, il buon senso civico da parte di ogni catanese.