Tossicodipendente in libertà vigilata aggredisce madre: già denunciato nel 2015 e 2017 (I FATTI)

Sabato mattina gli agenti delle Volanti hanno arrestato un giovane per il reato di maltrattamenti in famiglia. I poliziotti sono intervenuti nel quartiere Librino, a seguito della segnalazione di una violenta aggressione ai danni di una donna da parte del figlio. Il diverbio tra i due famigliari è n...

A cura di Marco D'Urso
18 ottobre 2021 15:52
Tossicodipendente in libertà vigilata aggredisce madre: già denunciato nel 2015 e 2017 (I FATTI)
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Sabato mattina gli agenti delle Volanti hanno arrestato un giovane per il reato di maltrattamenti in famiglia. I poliziotti sono intervenuti nel quartiere Librino, a seguito della segnalazione di una violenta aggressione ai danni di una donna da parte del figlio.

Il diverbio tra i due famigliari è nato per futili motivi creando serie e pesanti conseguenze: la madre è stata aggredita violentemente sia verbalmente che fisicamente dal figlio: un tossicodipendente sottoposto alla libertà vigilata con obbligo di presentazione alla p.g. il quale era ospite temporaneamente a casa dei genitori, che speravano di poterlo salvare da sé stesso.

Il giovane si è scagliato violentemente contro la madre, percuotendola. La donna è riuscita fortunatamente a divincolarsi e fuggire in strada, trovando rifugio presso un chiosco sotto casa ma rimanendo terrorizzata poiché il figlio, dal balcone, continuava a minacciarla di morte. Gli agenti hanno trovato la madre visibilmente scossa e con evidenti ferite sul corpo, scoprendo inoltre che la stessa aveva già denunciato il figlio, per analoghe condotte, nel 2015 e nel 2017.

Stavolta, con una nuova legge su misura, è stato attivato il protocollo previsto, cioè il “codice rosso”. Dopo la formalizzazione della denuncia, in cui la vittima ha riferito altri recenti episodi d’aggressione da parte del figlio, la donna è stata accompagnata e trattenuta in ospedale per le cure necessarie.

Gli agenti sono tornati nella casa famigliare in cui il figlio è stato trovato tranquillamente all’interno, procedendo ad arrestarlo e condurlo in Questura in cui, su disposizione del PM di turno, è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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