Tremestieri Etneo, tra auto smontate e degrado: quando l’incuria diventa normalità
Furti d’auto e degrado urbano tornano a preoccupare una zona centrale di Tremestieri Etneo, tra vandalismi, rifiuti abbandonati e richieste di intervento
Le festività natalizie hanno purtroppo fatto registrare nuovi episodi di microcriminalità nel territorio di Tremestieri Etneo, confermando una situazione di disagio che si trascina da tempo. Atti vandalici, incuria e scarsa percezione di controllo continuano a caratterizzare alcune aree centrali del paese, creando malcontento tra residenti e lavoratori. Il clima che si respira è quello di una normalizzazione del degrado, che rischia di alimentare ulteriori comportamenti illeciti.
Rifiuti, incuria e disagi quotidiani
A rendere ancora più critica la situazione è la costante presenza di rifiuti ingombranti abbandonati nel piazzale di Via Luigi Capuana. La pulizia, prevista solo il giovedì mattina, risulta limitata e spesso inefficace, con il paradosso di un divieto di sosta che penalizza cittadini e attività senza risolvere il problema. Il parcheggio, nonostante i controlli annunciati, viene di fatto ignorato e lasciato in uno stato di progressivo degrado.
Furti d’auto e possibili soluzioni concrete
L’episodio più grave si è verificato proprio durante le festività: oggi 29 dicembre una Fiat Panda grigia è stata ritrovata nel piazzale di via Luigi Capuana completamente priva delle quattro ruote, sollevata su un blocco di cemento e regolarmente parcheggiata all’interno delle strisce bianche. Un fatto che accentua il senso di insicurezza e che riporta l’attenzione sulla necessità di interventi strutturali, come l’installazione di telecamere di sorveglianza, già sperimentata con successo nel parcheggio della scuola. Un’altra strategia potrebbe essere l’applicazione della Teoria delle finestre rotte, secondo cui contrastare il degrado e i piccoli reati contribuisce a prevenire forme di criminalità più gravi, interrompendo quella spirale di abbandono che oggi sembra caratterizzare quest’area di Tremestieri Etneo.
In questo contesto, l’ennesimo episodio non può essere liquidato come un semplice fatto isolato, ma diventa il simbolo di un disagio più profondo che coinvolge sicurezza, decoro e qualità della vita. Senza interventi mirati e continui, il rischio è che l’abitudine al degrado finisca per assuefare cittadini e istituzioni, lasciando spazio a nuovi atti vandalici e a una crescente sfiducia. La tutela degli spazi comuni passa anche dai piccoli segnali di attenzione quotidiana, perché ignorare il disordine oggi significa favorire problemi ben più gravi domani.
12.7°