Ponte sullo Stretto di Messina: primo confronto dopo lo stop della Corte dei Conti
Aggiornamenti sul confronto tra Governo e Corte dei Conti dopo lo stop al progetto del Ponte: la pagina social Ponte sullo Stretto di Messina segnala i primi passi di un nuovo percorso istituzionale
Il progetto del Ponte sullo Stretto torna al centro dell’attenzione istituzionale. La pagina social Ponte sullo Stretto di Messina ha reso noto che il Governo ha avviato i "primi passi" verso un confronto costruttivo con la Corte dei Conti, dopo lo stop arrivato in seguito alle contestazioni sulla delibera Cipess. A seguito delle osservazioni della magistratura contabile, da Palazzo Chigi è partita una fase di analisi preliminare destinata a ridefinire il quadro tecnico e normativo.
A Palazzo Chigi una riunione tecnica con più ministeri
Nell’ottica di chiarire le criticità individuate, si è svolta una riunione tecnica a Palazzo Chigi alla quale hanno preso parte il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, i tecnici dei ministeri coinvolti — Mef, Affari europei, Mit e Mase — oltre all’amministratore delegato della società Stretto di Messina. L’incontro si inserisce in un percorso di approfondimento interno che punta a individuare una linea condivisa prima dell’avvio del dialogo formale con la Corte.
Le contestazioni e la posizione del Governo
Solo nel terzo passaggio emergono gli elementi centrali della vicenda: la Corte dei Conti contesta al progetto possibili violazioni della direttiva Habitat, irregolarità legate alle norme europee sugli appalti e l’esclusione dell’Autorità di regolazione dei trasporti dal procedimento. Nonostante ciò, secondo quanto riferito da Palazzo Chigi, tutte le criticità presenterebbero "un ampio margine di chiarimento". Obiettivo dell’Esecutivo è attivare un dialogo diretto con la magistratura contabile per garantire al Paese un’infrastruttura strategica attesa da decenni, aprendo così un nuovo capitolo nel futuro del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.
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