Il passaggio segreto sotto Catania: un capolavoro d’ingegneria che pochi conoscono

Catania nasconde un’opera straordinaria: la Galleria dell’Acquicella, tunnel ferroviario con una storia sorprendente.

04 dicembre 2025 15:00
Il passaggio segreto sotto Catania: un capolavoro d’ingegneria che pochi conoscono - Foto: Michele Bassi/Wikipedia
Foto: Michele Bassi/Wikipedia
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Un’opera dimenticata sotto il cuore di Catania

Sotto le strade di Catania, lontano dagli sguardi di chi cammina in superficie, corre una delle infrastrutture più antiche e affascinanti della rete ferroviaria siciliana: la Galleria dell’Acquicella.

Realizzata nella seconda metà dell’Ottocento, questa galleria ha permesso di collegare il porto e la stazione ferroviaria di Catania con le linee dirette verso Siracusa e Messina, attraversando un tratto di terreno lavico tra i più instabili e complessi dell’isola.

Il suo nome deriva dal vicino torrente Acquicella, oggi in gran parte interrato, che un tempo scorreva alle porte meridionali della città. L’opera, lunga circa 1,5 chilometri, nacque per consentire ai convogli di superare il dislivello tra il centro urbano e la zona portuale, dove avvenivano le manovre di carico e scarico delle merci.

Costruire un simile collegamento, in un’area segnata da substrati vulcanici porosi e presenza d’acqua sotterranea, rappresentò una sfida tecnica enorme per l’epoca. Eppure, il tracciato venne portato a termine e utilizzato senza interruzioni per decenni, diventando una spina dorsale nascosta della mobilità catanese.

Dal rumore del ferro al silenzio del tempo

Con il passare degli anni, la Galleria dell’Acquicella divenne uno dei punti chiave del nodo ferroviario locale, specialmente quando il traffico merci e passeggeri aumentò a ritmi vertiginosi.

Il raddoppio dei binari e la costruzione di nuove tratte, tuttavia, portarono gradualmente a un ridimensionamento del suo utilizzo. Oggi la galleria non è più la principale arteria ferroviaria della città, ma resta funzionale per manovre e transiti tecnici, custodendo una storia d’ingegneria sotterranea che ha sostenuto per oltre un secolo lo sviluppo urbano e industriale di Catania.

Il suo tracciato attraversa un’area cruciale, proprio sotto il quartiere di San Cristoforo, e termina nei pressi della stazione di Catania Acquicella, uno snodo meno conosciuto ma ancora operativo, situato poco oltre le mura meridionali della città.

Guardando le planimetrie storiche, si comprende come la galleria rappresenti un capitolo pionieristico nella costruzione di opere ferroviarie sotto suolo lavico, realizzate in un periodo in cui le tecniche di scavo erano ancora affidate alla manodopera diretta e a strumenti rudimentali.

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