Paolo Orsi rivive nei Parchi archeologici siciliani | Scopri perché la sua eredità è più perspicace di quanto pensi!
Scopri la mostra "Paolo Orsi da Akragas a Zancle" al Museo Saro Franco di Adrano dal 24 al 29 novembre! Un viaggio nell'archeologia siciliana 🚀🗿📜
La Mostra “Paolo Orsi da Akragas a Zancle” Approda al Museo Saro Franco di Adrano
Da oggi, 24 novembre, fino al 29 novembre, il Museo Regionale “Saro Franco” di Adrano ospita la mostra documentale itinerante “Paolo Orsi da Akragas a Zancle”. Questo evento, realizzato dall’associazione Sicilia Antica, celebra i novant’anni dalla scomparsa di Paolo Orsi, figura chiave nella storia dell’archeologia siciliana tra l’Ottocento e il Novecento.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo oggi alle 16:30, con i saluti istituzionali di Salvo Italia, assessore comunale alla Cultura, e di Vincenzo Neri, presidente della sezione locale di Sicilia Antica. A seguire, interverranno anche Giuseppe D’Urso, direttore del Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci, e Nunzio Condorelli Caff, presidente regionale di Sicilia Antica.
Un Viaggio nella Storia Archeologica
La mostra è composta da 24 pannelli monografici, i quali, attraverso fotografie storiche, reperti, manoscritti autografi e rilievi, raccontano l’apporto significativo di Paolo Orsi nella scoperta della “Sicilia archeologica”. Questi materiali offrono uno spaccato unico e prezioso della Sicilia del passato, mai prima esplorata a fondo.
La presenza di Paolo Orsi ad Adrano risale al 1898, quando, invitato dal sacerdote e appassionato di archeologia Salvatore Petronio Russo, iniziò a esplorare la zona. Durante una passeggiata di circa cinque ore, Orsi annotò nei suoi taccuini le sue impressioni sui monumenti e il paesaggio, descrivendo il ponte normanno sul fiume Simeto e il “panorama indimenticabile” che si presentava ai suoi occhi.
Un Percorso Itinerante
La mostra, che è iniziata a maggio, ha già fatto tappa in diverse città siciliane, tra cui Giarre, Lentini, Caltanissetta e Acireale, e continuerà il suo percorso fino a febbraio 2026, quando si concluderà a Siracusa.
Questo progetto non solo celebra un grande archeologo, ma vuole anche evidenziare e rivalutare il patrimonio storico e culturale della Sicilia, affinché le nuove generazioni possano apprezzare e conoscere la ricchezza della loro storia. La mostra è un’opportunità imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire di più su Paolo Orsi e il suo legame con l’archeologia siciliana.
17.4°