Il gigante che respira sopra Catania: segreti e curiosità che pochi conoscono sull'Etna
Etna, Catania. Dal cratere che cambia volto alle grotte di ghiaccio: ecco le curiosità reali del vulcano più alto d’Europa!
Un vulcano che cresce e cambia forma
L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa e la sua altezza non è mai fissa.
Nel corso degli ultimi decenni ha oscillato attorno ai 3.300 metri, fino agli oltre 3.400 metri attuali: questo perché ogni eruzione modifica la cima con nuove colate, accumuli di cenere o crolli parziali. Ciò significa che l’Etna “respira” davvero, cambiando il suo profilo come un essere vivente.
Una curiosità sorprendente è che l’Etna non è un vulcano isolato, ma un sistema complesso di centinaia di crateri secondari distribuiti sui fianchi, formatisi in secoli di eruzioni laterali. Sono veri e propri “satelliti” del cratere centrale, ognuno con la propria storia e paesaggio unico.
Ghiaccio, lava e stanze sotterranee
Sull’Etna non ci sono solo fuoco e pietra nera: nelle viscere del vulcano si custodisce un paradosso naturale.
A quota 2.000 metri, nella Grotta del Gelo, sopravvive da secoli un deposito di ghiaccio perenne, formatosi tra le lave raffreddate. È la più meridionale “glaciale naturale” d’Europa, un fenomeno che rende l’Etna un luogo unico al mondo.
Accanto al ghiaccio ci sono decine di grotte laviche, nate dal raffreddamento delle colate. Queste cavità erano sfruttate fin dall’antichità come neviere per conservare neve e ghiaccio, o come rifugi temporanei durante i viaggi sulle pendici del vulcano.
Segreti delle eruzioni e paesaggi estremi
Le eruzioni dell’Etna hanno cambiato la vita della provincia di Catania più volte. Nel 1669, una colata arrivò fino alle mura della città distruggendo paesi interi. Nel 1928, un’eruzione cancellò Mascali, costringendo a ricostruire il paese più a valle.
Eppure non sempre l’Etna agisce in modo devastante. Alcune eruzioni hanno creato veri e propri spettacoli naturali, come i Monti Silvestri nel 1892, due coni perfettamente visitabili oggi accanto al Rifugio Sapienza.
L’Etna è anche un mosaico naturale: boschi di castagni, faggi, betulle uniche in Italia e deserti lavici senza vegetazione. Un ambiente che cambia radicalmente salendo di quota, come un viaggio dal Mediterraneo all’Artico.
La più grande delle curiosità
Forse la più sorprendente delle curiosità è che l’Etna si muove lentamente verso il mare. Studi geologici hanno dimostrato che il fianco orientale del vulcano scivola di qualche millimetro all’anno verso lo Ionio. Un processo impercettibile all’occhio umano, ma che testimonia la natura in continua trasformazione di questo gigante che domina Catania.
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