Un convegno inaspettato sul carcere | Scopri perché potrebbe cambiare la tua opinione sulla giustizia!
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Riparare e Ricostruire: Il Convegno di Catania sul Futuro della Giustizia e della Reintegrazione
Sabato 11 ottobre, a partire dalle ore 10:00, l’Aula delle Adunanze del Tribunale di Catania ospiterà un importante convegno intitolato “Riparare e ricostruire – Esperienze ed idee dentro e fuori dal carcere”. L’evento è promosso dall’Arcidiocesi di Catania, in collaborazione con il Tribunale di sorveglianza e l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna. Questo incontro mira a creare un dibattito costruttivo sulla dignità, il lavoro e il reinserimento sociale delle persone in carcere.
Al centro del convegno ci sarà la voce di esperti e istituzioni, tra i quali l’arcivescovo mons. Luigi Renna e il Procuratore Generale della Repubblica, Carmelo Zuccaro. Aggiungendo valore ai saluti iniziali, interverranno anche Francesco Occhetta, gesuita della Pontificia Università Gregoriana, e Maria Rosaria Parruti, presidente del Tribunale di sorveglianza di L’Aquila. Il dibattito sarà moderato da Alfio Pennisi, responsabile dell’ufficio Pastorale carceraria dell’arcidiocesi.
L’obiettivo del convegno, come riportato in un comunicato stampa della diocesi, è “discutere di carcere, carcerati, lavoro, dignità”, coinvolgendo non solo professionisti del settore giuridico, ma anche la società civile. Si affronteranno temi di importanza cruciale come la funzione educativa della pena, la giustizia riparativa, le misure alternative alla detenzione e il ruolo delle organizzazioni sociali nell’interazione con le istituzioni.
Un aspetto particolarmente significativo dell’incontro sarà l’apertura con un video racconto che presenterà cinque esperienze esemplari di reinserimento sociale. Tra queste, la Casa di Accoglienza Rosario Livatino, gestita dalla Fondazione Francesco Ventorino, si distingue per l’accoglienza di persone senza dimora che usufruiscono della detenzione domiciliare. Inoltre, verrà presentato il progetto “Cotti in fragranza”, un laboratorio di prodotti da forno attivato all’interno del carcere minorile Malaspina, voluto dalla cooperativa sociale RigenerazioniOnlus.
Altro esempio di buone pratiche è rappresentato dalla falegnameria della cooperativa “Ro’ – La formichina”, dove collaborano persone con disabilità e ragazzi in conflitto con la legge, promuovendo un faticoso ma necessario percorso di integrazione. Infine, la testimonianza di Giorgio Bazzega, mediatore penale e figlio del maresciallo ucciso da un brigatista, offrirà uno spunto di riflessione sulla giustizia riparativa.
Questo convegno rappresenta un’importante occasione per riflettere su come “riparare” e “ricostruire” non sia solo un compito per le istituzioni ma anche un impegno collettivo di tutta la società, chiamata a partecipare attivamente alla reintegrazione di coloro che hanno sbagliato e desiderano avere una seconda possibilità.