Scenografia urbana barocca: vicino Catania c'è un maestoso cammino che nasconde simboli dal Settecento

La Scalinata della Matrice di Paternò, costruita nel Settecento, svela la storia barocca e le curiosità della città etnea.

16 ottobre 2025 12:00
Scenografia urbana barocca: vicino Catania c'è un maestoso cammino che nasconde simboli dal Settecento - Foto: Normangreek/Wikipedia
Foto: Normangreek/Wikipedia
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Una scenografia urbana barocca

Nel cuore di Paternò, cittadina etnea adagiata sulla riva del fiume Simeto, si erge la Scalinata della Matrice, un monumentale percorso di gradini che collega la piazza principale al Duomo di Santa Maria dell’Alto. Realizzata alla fine del XVIII secolo, questa scalinata rappresenta non solo un’opera architettonica di pregio, ma anche un segno tangibile della rinascita barocca che interessò l’intera area etnea dopo il devastante terremoto del 1693.

La costruzione fu voluta per dare maggiore solennità all’accesso della chiesa madre, che domina dall’alto il centro storico di Paternò. Con i suoi gradoni in pietra lavica proveniente dall’Etna, la scalinata diventa così parte integrante dell’identità urbana, un percorso che unisce fede, arte e paesaggio.

Il simbolismo dei gradini

La Scalinata della Matrice non è soltanto un elemento architettonico funzionale, ma racchiude un profondo valore simbolico. Salire quei gradini significava, per i fedeli, avvicinarsi progressivamente al sacro, lasciandosi alle spalle il caos della piazza e conquistando un punto di vista privilegiato sulla città e sulla valle del Simeto.

Dal punto di vista stilistico, la scalinata rispecchia i canoni tardo-barocchi: linee sobrie ma imponenti, proporzioni studiate per dare solennità al percorso e un impatto scenografico che ancora oggi sorprende chi la percorre. Nei secoli, il monumento è stato testimone di eventi religiosi, processioni e cerimonie civiche, diventando uno degli spazi più rappresentativi di Paternò.

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