Santa Maria di Licodia: il sorprendente rifugio nobiliare che custodisce un segreto secolare
A Santa Maria di Licodia c'è un edificio nobiliare che intreccia storia, mistero e panorami etnei!


Un edificio che domina il paesaggio
Nel cuore di Santa Maria di Licodia, piccolo centro etneo incastonato tra le pendici dell’Etna e la valle del Simeto, sorge la suggestiva Casina del Cavaliere. Questa costruzione, meno nota ai più, rappresenta uno degli esempi architettonici più particolari della zona. L’edificio, collocato in posizione sopraelevata, si distingue per la sua forma piramidale che lo rende immediatamente riconoscibile e quasi sospeso sul panorama circostante. Da secoli, infatti, la Casina domina con la sua sagoma la campagna etnea, diventando punto di riferimento per gli abitanti e testimonianza tangibile del passato nobiliare del territorio.
La struttura apparteneva ai Santapau, antica famiglia feudale che ebbe grande influenza in tutta la Sicilia orientale. Edificata come residenza di svago e controllo sul feudo, la Casina rappresentava la perfetta combinazione tra utilità strategica e lusso architettonico. Qui il cavaliere proprietario poteva godere di una vista privilegiata, osservando i terreni agricoli sottostanti e, allo stesso tempo, tenendo sotto controllo le vie di comunicazione che collegavano la costa con l’entroterra.
Architettura e funzione tra mito e realtà
Ciò che rende affascinante la Casina del Cavaliere non è solo la sua storia, ma anche la sua architettura. La pianta quadrata che si sviluppa verso l’alto in forma piramidale è un unicum nell’area catanese. La disposizione degli ambienti interni rispondeva alle esigenze di una piccola residenza signorile: spazi ridotti ma studiati per l’accoglienza, decorazioni sobrie che riflettevano il gusto dell’epoca e soprattutto l’idea di un edificio “fortezza in miniatura”, capace di resistere al tempo e alle avversità.
La funzione di questo edificio andava oltre la semplice dimora: era simbolo di potere e di controllo, un marchio territoriale visibile anche da grande distanza. La Casina ha infatti resistito a secoli di trasformazioni urbanistiche e naturali, testimoniando come l’architettura nobiliare fosse in grado di fondersi con il paesaggio etneo e diventare parte integrante dell’identità locale.