La rinascita dopo la catastrofe: il palazzo catanese che ha stregato imperatori e artisti
Palazzo Biscari a Catania, capolavoro barocco che tra saloni segreti e leggende affascina da secoli visitatori e sovrani.


Il Palazzo Biscari, simbolo barocco di Catania, sorge come risposta nobile al dramma del terremoto del 1693. La potente famiglia Paternò Castello, principi di Biscari, commissionò la ricostruzione di una nuova dimora che fosse allo stesso tempo segno di prestigio e rinascita civile. Ed è proprio in questo contesto che il palazzo divenne una delle residenze più imponenti di tutta la Sicilia.
L’edificio si sviluppa lungo le antiche mura cittadine e guarda da un lato verso il porto, dall’altro verso la città. L’architettura, sontuosa e scenografica, è un esempio perfetto del barocco catanese, con balconi decorati, stucchi e prospettive che incantano ancora oggi chi percorre via Museo Biscari.
I saloni che hanno fatto la storia
L’interno del palazzo custodisce ambienti che sembrano usciti da un sogno. Spiccano il Salone delle feste, riccamente affrescato e con balconata affacciata sul mare, la galleria degli specchi, i salotti di rappresentanza e gli appartamenti privati decorati con dettagli che raccontano l’opulenza del Settecento siciliano.
Nel corso dei secoli, queste sale hanno accolto imperatori, nobili e viaggiatori illustri, diventando anche fonte di ispirazione per artisti e studiosi. Non a caso, lo stesso Johann Wolfgang von Goethe, durante il suo “Viaggio in Italia” del 1787, rimase incantato dalla magnificenza del palazzo, definendolo uno dei luoghi più sorprendenti dell’isola.
Una curiosità che stupisce ancora oggi
Ciò che rende Palazzo Biscari ancora più affascinante è la sua continua vitalità. Nonostante i secoli trascorsi, il palazzo è ancora oggi abitato dagli eredi e ospita eventi culturali e mostre. La sua posizione, incastonata tra le mura storiche e la vista sul mare, ne fa una scenografia naturale senza eguali.