La fortezza che dominava un’intera valle catanese: il segreto dimenticato di Militello
A Militello in Val di Catania sorge il Castello Barresi-Branciforte: una fortezza che ha segnato secoli di potere e custodisce una curiosità.
Un potere che si affacciava sulla valle
Militello in Val di Catania custodisce, tra le sue pietre antiche, i resti del Castello Barresi-Branciforte, simbolo di un potere che per secoli ha dominato il territorio.
La sua origine si lega alla famiglia Barresi, signori del feudo, che nel Medioevo vollero erigere una fortificazione imponente capace di proteggere non solo il borgo ma anche i fertili campi della valle circostante. Successivamente il castello passò ai Branciforte, divenendo uno dei centri nevralgici della loro influenza in Sicilia orientale.
Dell’antica struttura, pur danneggiata dal terremoto del 1693, restano ancora oggi torri, mura perimetrali e parti di cortili interni che permettono di immaginare l’imponenza originale della fortezza. La posizione sopraelevata garantiva controllo strategico sulla valle e sulle vie di comunicazione che collegavano Catania con l’entroterra.
Architettura e memoria storica
Il castello, edificato in pietra lavica e calcarea, aveva una pianta tipicamente medievale con torri di guardia angolari, cortili interni e un corpo centrale adibito a residenza.
Non era soltanto una struttura militare: al suo interno i Barresi e i Branciforte organizzarono cerimonie, incontri politici e amministrativi, trasformandolo in una vera e propria sede del potere feudale.
Col passare dei secoli la fortezza perse la funzione difensiva ma rimase un segno identitario per Militello. Oggi i ruderi sono visibili e integrati nel tessuto urbano, ricordando agli abitanti la storia di un borgo che ha saputo rinascere dalle catastrofi naturali senza dimenticare le proprie radici.
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