Il guardiano oscuro sul mare di Catania: ha sfidato eruzioni e battaglia incredibili
A Catania si erge una rocca sul mare che ha resistito a lava, guerre e leggende: la sua storia nasconde una curiosità sorprendente.
Un baluardo nato dal fuoco e temprato dall’acqua
Sulla costa ionica, pochi chilometri a nord di Catania, si erge una fortezza che sembra sorgere direttamente dal mare. Costruita su uno sperone di roccia basaltica, modellato da antiche colate laviche e levigato dalle onde, la struttura domina ancora oggi il borgo di Aci Castello.
La sua origine risale all’epoca normanna, intorno all’XI secolo, quando i conquistatori fecero della rocca un baluardo strategico per controllare la costa e le rotte commerciali. Le mura si innalzavano direttamente dal basalto, sfruttando la naturale inespugnabilità del promontorio.
Nei secoli, la fortezza è stata testimone di assedî, contese feudali, eruzioni vulcaniche e terremoti. Ha resistito al disastroso sisma del 1693, che rase al suolo intere città della Sicilia orientale, e alle continue minacce del vicino Etna, che spesso ha fatto sentire la sua forza anche in quest’area costiera.
Tra mare, storia e trasformazioni
Il castello non fu solo strumento di guerra, ma anche residenza feudale e centro di potere locale. Nel Medioevo appartenne a famiglie nobiliari e divenne oggetto di dispute tra gli Angioini e gli Aragonesi, simbolo dell’instabile equilibrio politico siciliano.
Col passare dei secoli perse progressivamente la funzione militare, ma non il suo fascino. Oggi ospita un museo civico, che custodisce reperti archeologici, collezioni naturalistiche e testimonianze della lunga storia del territorio.
Il borgo che lo circonda è diventato uno dei luoghi più suggestivi della riviera dei Ciclopi, con le sue stradine affacciate sul mare e il continuo contrasto tra la pietra nera e l’azzurro intenso dello Ionio. Nonostante il turismo, la rocca conserva un’aura di mistero, come se continuasse a vegliare sugli abitanti e sul mare di fronte.
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