Il giardino segreto catanese nato dalla lava che sorprende chiunque lo scopra
A Zafferana Etnea un parco comunale nato dalla pietra lavica unisce storia, natura e panorami unici tra l’Etna e il mare Ionio.


Un’oasi verde ai piedi dell’Etna
Nel cuore di Zafferana Etnea, tra vicoli barocchi e scorci panoramici, si apre il Parco comunale, un luogo che unisce bellezza paesaggistica e memoria storica. La sua creazione si lega alla volontà del Comune di offrire alla cittadinanza e ai visitatori uno spazio verde in cui respirare dopo i secoli in cui la lava dell’Etna aveva trasformato il territorio in un paesaggio scuro e aspro.
Oggi, tra le passeggiate del parco, si alternano aiuole curate, alberi secolari e scorci che dominano dall’alto l’intero versante ionico. Non è un caso che questo giardino venga definito un vero “balcone naturale” sulla Sicilia orientale: da qui lo sguardo abbraccia la costa, il mare e le pendici fumanti del vulcano.
Il cuore sociale e culturale di Zafferana
Il Parco comunale non è solo un luogo di relax, ma rappresenta il cuore sociale di Zafferana Etnea. Nei suoi viali e spiazzi si sono svolti nel tempo celebrazioni civili, manifestazioni culturali e momenti di incontro della comunità. Il contrasto tra la pietra lavica delle scalinate e i colori della vegetazione mediterranea dona un carattere unico a questo spazio urbano, ricordando come la vita si sia rigenerata anche dopo le distruzioni delle eruzioni.
A rendere ancora più suggestivo il parco sono i panorami mutevoli nelle diverse stagioni: in primavera esplodono i colori delle fioriture, d’estate l’ombra degli alberi diventa rifugio dal sole etneo, mentre d’inverno la vista sulla cima innevata del vulcano crea un effetto spettacolare.