Garibaldi Nesima, intervento salvavita a Catania

Come riportato in un post social condiviso dall’Arnas Garibaldi Nesima, è stato eseguito un delicato intervento chirurgico su una donna di 80 anni, originaria di Bagheria (Palermo). La paziente era affetta da una rara recidiva di Mixofibrosarcoma, che la metteva a serio rischio di amputazione. L’operazione ha permesso di scongiurare questa drastica soluzione, garantendo una prospettiva di vita diversa e più dignitosa.

Una procedura unica nel Centro-Sud

Il trattamento eseguito è noto come perfusione isolata d’arto in ipertemia ed in circolazione extracorporea. Si tratta di una metodica complessa che prevede la somministrazione mirata di due farmaci antitumorali, il Melphalan e il TNF alfa. L’Oncologia chirurgica dell’Arnas Garibaldi è l’unica struttura abilitata nel Centro-Sud e nelle Isole ad applicare questa tecnica, condividendo questa eccellenza soltanto con alcuni rinomati centri del Nord Italia, tra cui Milano, Padova e Genova.

L’equipe multidisciplinare e il successo dell’operazione

Solo nel terzo atto di questa storia emergono i dettagli più significativi: l’intervento, primo del genere a Nesima con l’utilizzo del TNF alfa, ha visto la collaborazione di un’ampia equipe multidisciplinare guidata dal chirurgo oncologo Salvatore Asero. Hanno contribuito specialisti di Fisica sanitaria, Medicina nucleare, Oncologia, Anestesia, Radiologia, Farmacia e tutto il team infermieristico. Fondamentale anche il supporto di Marco Rastrelli dell’Università di Padova. La paziente ha già avuto un decorso positivo ed è rientrata in reparto. “Si tratta di un risultato importante – ha dichiarato il direttore generale Giuseppe Giammanco – che conferma l’impegno del nostro team e la missione dell’Arnas Garibaldi: offrire cure innovative e umane, capaci di migliorare concretamente la qualità della vita dei pazienti”.