Crateri Silvestri, il Sindaco Caputo: "Si può e si deve agire oggi!"

Il sindaco di Belpasso Carlo Caputo commenta una vicenda che richiama l’attenzione sull’Etna

22 ottobre 2025 08:53
Crateri Silvestri, il Sindaco Caputo: "Si può e si deve agire oggi!" -
Condividi

Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, è intervenuto pubblicamente sul sempre più discusso caso dei Crateri Silvestri, una vicenda che – come lui stesso scrive – "da circa due settimane è balzata agli onori della cronaca internazionale". Caputo ha ricordato che l’Etna non è solo un affare locale, ma un patrimonio universale osservato dal mondo intero. Una responsabilità, sottolinea, che impone alle istituzioni e ai cittadini di agire con equilibrio e visione, evitando decisioni impulsive ma anche l’immobilismo che rischia di compromettere un bene di valore inestimabile.

⚖️ Tra passato e presente: i tentativi di regolamentazione

Nel suo post social, il sindaco ha ripercorso le iniziative avviate durante la sua presidenza del Parco dell’Etna, quando fu tentata una prima regolamentazione dell’area dei Silvestri. In quel periodo, complice l’emergenza sanitaria, vennero installati paletti e pannelli informativi per gestire i flussi turistici e limitare gli assembramenti. Tuttavia, la risposta del Parco fu negativa, ritenendo che non fosse necessaria alcuna regolamentazione. Caputo ha anche ricordato un successivo progetto di fruizione controllata dell’area, mai esaminato dopo la conclusione del suo mandato.

🚨 “Agire subito”: il richiamo di Caputo alle istituzioni

Il sindaco lancia oggi un appello deciso:“Si può e si deve agire, non domani, ma già oggi!”. Tra le soluzioni proposte, Caputo apre alla possibilità di un ticket d’ingresso, ma solo se accompagnato da servizi concreti per i visitatori e con la garanzia di un percorso di accesso gratuito per tutti. Il Parco, spiega, ha la piena facoltà di conciliare interesse privato e pubblico, valutando anche un’eventuale acquisizione tramite esproprio o il riconoscimento di uso pubblico dell’area. Ma il punto più critico resta l’assenza di azioni amministrative immediate per bloccare quella che il sindaco definisce una “presunta attività abusiva” del privato. Caputo richiama infine l’obbligo di un parere vincolante del Parco per qualsiasi attività economica all’interno dell’area protetta, ricordando che ogni giorno di ritardo aumenta il rischio di compromettere un simbolo dell’Etna e della Sicilia intera.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Catania