Una chiesa scomparsa sotto la lava, la polvere del tempo e l'incredibilità di ciò che è emerso
A Mascali riemerge la storia della Chiesa della Santissima Annunziata e dei suoi mosaici nascosti per secoli sotto le macerie.


Una chiesa scomparsa sotto la lava e la polvere del tempo
A pochi chilometri da Catania, la cittadina di Mascali custodisce una delle storie più affascinanti e meno conosciute della Sicilia orientale. La Chiesa della Santissima Annunziata, anticamente fulcro della vita religiosa locale, sorgeva nella vecchia Mascali, distrutta dalla violenta eruzione dell’Etna del 1928. Per anni, di questo edificio sacro si persero quasi del tutto le tracce: restavano solo ricordi e frammenti di memoria tramandati dagli abitanti. Ma il destino volle che tra i resti della chiesa emergessero mosaici pavimentali preziosi, testimoni di una lunga storia artistica che aveva rischiato di scomparire per sempre.
Il fascino dei mosaici ritrovati
Gli scavi archeologici condotti dopo la distruzione del borgo permisero di riportare alla luce porzioni di pavimentazioni musive appartenenti all’antica chiesa. I mosaici, realizzati con tessere policrome, raffiguravano motivi geometrici e floreali che richiamano tradizioni tardo-romane e bizantine. Questi ritrovamenti, pur parziali, permisero agli studiosi di comprendere come la chiesa non fosse solo un luogo di culto, ma anche un punto di incontro culturale, in cui l’arte sacra dialogava con le influenze stilistiche provenienti dall’Oriente mediterraneo. Oggi i frammenti recuperati rappresentano una rara testimonianza della storia medievale e bizantina del territorio etneo.
Mascali e la rinascita dopo la distruzione
La vecchia Mascali fu completamente rasa al suolo dall’eruzione del 1928, evento che cambiò per sempre il volto del paese. La nuova città fu ricostruita più a valle, lasciando dietro di sé una sorta di “Pompei etnea”, con edifici e chiese sepolti sotto metri di lava. In questo contesto, i resti della Santissima Annunziata assumono un valore simbolico enorme: sono la voce di un passato che ha saputo resistere anche alle forze implacabili della natura. Visitare l’area archeologica significa compiere un viaggio nella memoria, tra macerie che raccontano tragedia e rinascita.
Una curiosità che affascina studiosi e visitatori
Pochi sanno che i mosaici ritrovati nella chiesa di Mascali furono inizialmente interpretati come frammenti di una villa romana, per la raffinatezza delle decorazioni. Solo successivamente venne chiarito che appartenevano a un edificio religioso medievale. Questo episodio testimonia quanto la stratificazione culturale del territorio catanese sia complessa: sotto ogni pietra, spesso, si nasconde una storia che ribalta le certezze degli archeologi.