Finge di essere un poliziotto a Catania | Scopri la veritĂ  shock dietro il suo gesto!

Un uomo di 41 anni denunciato per possesso di distintivi falsi e un tirapugni. Scopri la storia dietro questa incredibile vicenda! 🚓💼🔍

A cura di Redazione Redazione
13 settembre 2025 07:25
Finge di essere un poliziotto a Catania | Scopri la veritĂ  shock dietro il suo gesto! -
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Catania: uomo denuncia e arresto per falsa identità tra le forze dell’ordine

Una singolare vicenda si è svolta all’Ospedale San Marco di Catania, dove un 41enne originario della provincia di Siracusa è stato denunciato dalla Polizia di Stato per aver finto di essere un poliziotto. Pronto a tutto pur di assistere la sua compagna ricoverata, l’uomo è stato fermato dalle autorità dopo un intervento incisivo da parte del personale sanitario.

L’uomo, agitato e con una maglietta della Polizia, ha tentato di entrare in aree riservate per vedere la donna, che era stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio. Grazie alla prontezza di un infermiere, che ha tempestivamente contattato il numero unico di emergenza, gli agenti della squadra volanti sono giunti sul posto.

Al loro arrivo, l’infermiere ha segnalato l’individuo, identificandolo immediatamente come colui che si era qualificato come appartenente alle forze dell’ordine. L’uomo, durante le operazioni di identificazione, è stato trovato in possesso di un tirapugni che è stato sequestrato. Incredibilmente, aveva anche tre finti tesserini della Polizia con la sua foto, oltre a un lampeggiante blu a bordo della propria autovettura.

Le indagini si sono intensificate quando gli agenti hanno deciso di estendere la perquisizione alla sua abitazione nel centro storico di Catania. Qui, hanno trovato falsificazioni di vari documenti, tra cui attestati di partecipazione a corsi, timbri della Polizia di Stato e persino una pistola a salve. L’uomo ha confessato, spiegando che da anni contraffaceva tali segni distintivi per cercare di aiutare la sua compagna tossicodipendente, cercando di convincerla a dismettere l’uso di droghe.

Non solo tentava di assisterle in ospedale, ma si era anche recato in diverse piazze di spaccio, qualificandosi come poliziotto per cercarla. Nonostante le sue azioni avessero una motivazione apparentemente benevola, la legge non ha tollerato la sua condotta.

Al termine dell’incidente, oltre alla denuncia, tutti gli oggetti riconducibili all’appartenenza alle forze dell’ordine sono stati sequestrati. Le autorità ricordano l’importanza della legalità e della sicurezza pubblica, chiarendo che la presunzione di innocenza dell’indagato è valida fino a eventuale condanna definitiva.

Questa storia mette in luce un episodio di estrema complessità emotiva e legale, lasciando interrogativi su come le vite delle persone possano intrecciarsi in modi così inaspettati.

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