Un cuore barocco che batte nel centro di Catania: l'incredibile edificio tra arte, potere e terremoti
Il Palazzo degli Elefanti di Catania custodisce storia, simboli barocchi e curiosità!

Un cuore barocco che batte nel centro di Catania
Nel pieno centro storico di Catania, affacciato su Piazza Duomo, si erge uno degli edifici più rappresentativi e affascinanti della città: il Palazzo degli Elefanti. Questo maestoso edificio, oggi sede del Municipio, è molto più di una struttura amministrativa: è uno scrigno di arte barocca, potere civico e simbolismo siciliano.
La sua costruzione iniziò dopo il disastroso terremoto del 1693, che distrusse gran parte della città. Il progetto fu affidato all’architetto Giovanni Battista Vaccarini, che nel corso del Settecento ne definì le forme eleganti ed equilibrate.
Un nome che parla catanese: l’Elefante, u Liotru
Il palazzo prende il nome dal simbolo più amato e identitario della città: l’elefante, conosciuto dai catanesi come “u Liotru”. Questa figura leggendaria è legata a Elidoros, un presunto mago vissuto a Catania, che secondo le leggende popolari cavalcava un elefante di pietra.
La statua dell’elefante in pietra lavica, sormontata da un obelisco egizio, si trova proprio al centro della piazza, davanti al palazzo. Ma pochi sanno che anche all’interno del palazzo si trovano raffigurazioni e richiami all’elefante, nascosti in dettagli architettonici e affreschi.
Un municipio tra arte, potere e terremoti
Il Palazzo degli Elefanti è stato cuore politico e amministrativo di Catania fin dal XVIII secolo, ma al suo interno conserva opere d’arte poco conosciute. Nelle sale principali, visitabili in parte, si trovano affreschi, arredi storici, stemmi araldici e ritratti di figure chiave del Risorgimento e della storia locale.
Tra le sale più importanti:
- Aula Consiliare, con stucchi e simboli istituzionali
- Sala Bellini, dedicata al compositore catanese, con esposizioni temporanee
- Scala monumentale, una delle più imponenti della città
Ogni elemento architettonico riflette l’identità barocca di Catania, plasmata da distruzione e rinascita.
Tra cerimonie, visite istituzionali e turismo nascosto
Anche se è sede del Comune, il Palazzo degli Elefanti può essere visitato: durante eventi pubblici, giornate FAI, mostre o aperture speciali, i catanesi e i turisti hanno accesso a un patrimonio civico ancora poco valorizzato.
Nonostante sia uno degli edifici più fotografati dall’esterno, sono in pochi a conoscerne davvero gli interni, i saloni, le storie. Tra questi, le cronache legate alla Seconda Guerra Mondiale, quando il palazzo fu parzialmente danneggiato dai bombardamenti alleati nel 1943.