Un borgo alle pendici dell’Etna diventato leggenda: custodisce un frutto prezioso e amato in tutto il mondo

Dal cuore della provincia di Catania, il borgo leggendario: detiene un’eccellenza mondiale con radici laviche e storia millenaria.

A cura di Paolo Privitera
24 agosto 2025 15:00
Un borgo alle pendici dell’Etna diventato leggenda: custodisce un frutto prezioso e amato in tutto il mondo - Foto: zino65/Wikipedia
Foto: zino65/Wikipedia
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Un borgo alle pendici dell’Etna diventato leggenda

Nel versante nord-occidentale dell’Etna, a circa 50 km da Catania, sorge un borgo che ha dato nome e fama a uno dei prodotti più esclusivi e ricercati al mondo: Bronte, la patria del pistacchio verde DOP.

Il paese conta poco più di 19.000 abitanti, ma la sua notorietà ha varcato i confini nazionali grazie a una coltivazione antichissima, che qui ha trovato il suo habitat ideale. Il nome “Bronte” viene dal greco e significa “tuono”: secondo la mitologia, era il nome di uno dei Ciclopi fabbri di Vulcano.

Una pianta che ama il fuoco (vulcanico)

Il Pistacia vera fu introdotto in Sicilia dai Fenici, ma è sotto la dominazione araba che la sua coltivazione si intensificò. Tuttavia, solo a Bronte ha raggiunto caratteristiche uniche, grazie alla combinazione tra clima secco, escursioni termiche e suolo vulcanico.

Il pistacchio di Bronte è verde smeraldo, ricco di clorofilla, aromatico e naturalmente dolce. Cresce tra i 400 e i 900 metri, su terreni rocciosi e impervi, spesso lavorati ancora oggi a mano. La raccolta avviene ogni due anni, per preservare la pianta e la qualità del frutto.

Un tesoro riconosciuto in tutto il mondo

Nel 2009, il pistacchio di Bronte ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP) dall’Unione Europea, tutelando ufficialmente un’eccellenza che era già famosa tra pasticceri, gelatieri e chef internazionali.

Oggi viene esportato in oltre 40 paesi, e i suoi derivati — dalla crema spalmabile al pesto, dalla granella al gelato — sono sinonimo di lusso gastronomico made in Sicily.

La sagra che attira migliaia di visitatori (e gourmet)

Ogni anno, tra fine settembre e inizio ottobre, Bronte celebra il suo oro verde con la Sagra del Pistacchio, una manifestazione che coinvolge produttori locali, artigiani, chef e visitatori da tutta Europa.

La festa si snoda nel centro storico e diventa una vetrina dei sapori etnei: arancini, cannoli, granite, torroni, paste, persino lasagne e panini... tutti rigorosamente al pistacchio. È uno degli eventi enogastronomici più importanti della provincia di Catania.

Curiosità: un nobile inglese legato a Bronte

Lo scrittore William Nelson, Duca di Bronte, fratello dell’ammiraglio Horatio Nelson, fu insignito da Ferdinando I di Borbone del titolo di Duca di Bronte nel 1799. Da allora, la cittadina ha una connessione storica con la nobiltà inglese, e conserva ancora oggi il Castello Nelson, antica abbazia normanna trasformata in residenza ducale.

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