Sta conquistando il mondo, c'è un vino a Catania che nasce dalla lava e racconta una storia unica

Il vino Etna DOC nasce sui suoli vulcanici di Catania e affonda le radici in secoli di storia: un tesoro che racconta l’identità catanese.

A cura di Paolo Privitera
17 agosto 2025 21:00
Sta conquistando il mondo, c'è un vino a Catania che nasce dalla lava e racconta una storia unica - Foto: Neil Weightman/Wikipedia
Foto: Neil Weightman/Wikipedia
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La nascita del vino figlio del fuoco

Il vino Etna DOC è molto più di un prodotto enologico: è un vero e proprio simbolo dell’identità catanese, un racconto liquido di fuoco, roccia, fatica e tradizione.
La denominazione di origine controllata è stata istituita nel 1968, rendendola la seconda DOC riconosciuta in Sicilia dopo quella di Marsala.

L’area di produzione si estende lungo le pendici dell’Etna, principalmente nella provincia di Catania, tra i 400 e i 1000 metri di altitudine. Una zona unica, dove la vite cresce tra ceneri vulcaniche e terra lavica, in un ambiente aspro ma straordinariamente fertile.

Un terroir estremo che genera eccellenza

I suoli vulcanici dell’Etna hanno una ricchezza minerale impareggiabile. Le escursioni termiche tra giorno e notte favoriscono la maturazione delle uve, mentre l’altitudine conferisce acidità e finezza ai vini.

Questo “terroir estremo” crea le condizioni ideali per una viticoltura di qualità, tanto che l’Etna è oggi considerato uno dei territori vitivinicoli più prestigiosi d’Italia, meta di investimento per cantine di fama internazionale.

Uve antiche, vini contemporanei

I vitigni protagonisti dell’Etna DOC sono il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio per i rossi, e il Carricante per i bianchi.

Il Nerello Mascalese, in particolare, è considerato il re della viticoltura etnea: dà vita a rossi eleganti, longevi, ricchi di sfumature minerali e tannini fini. Il Carricante, invece, è responsabile di bianchi freschi, sapidi, quasi “vulcanici” al palato.

Questi vitigni sono autenticamente siciliani, coltivati da secoli sul vulcano e perfettamente adattati al territorio.

Etna DOC: la rinascita negli occhi del mondo

Per molti anni, il vino dell’Etna è stato sottovalutato, spesso destinato a tagli o consumi locali. Ma a partire dagli anni 2000, una nuova generazione di produttori ha riscoperto questo patrimonio.

Oggi, Etna DOC è sinonimo di qualità ed eleganza, ed è richiesto in ristoranti stellati e mercati internazionali, dalla Scandinavia agli Stati Uniti. Cantine storiche come Benanti, e nuovi interpreti come Frank Cornelissen o Tenuta delle Terre Nere, hanno contribuito a portare l’Etna tra le grandi denominazioni europee.

Curiosità

Un dettaglio che pochi conoscono: le vigne dell’Etna sono spesso coltivate su antiche terrazze di pietra lavica, sorrette da muretti a secco costruiti a mano nei secoli scorsi.

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