La fortezza che ha sfidato i secoli: il "guardiano" di Catania che nasconde storie assurde
In provincia di Catania sorge una fortezza normanna dell’XI secolo che racconta la Sicilia come non l'avete mai vista!

Una torre nata per dominare la valle del Simeto
Incastonato nel centro storico di Adrano, comune della provincia di Catania, il Castello Normanno è uno dei simboli più antichi e meglio conservati del dominio normanno in Sicilia.
La sua costruzione risale all’XI secolo, attribuita a Ruggero I d’Altavilla, il “Gran Conte” che guidò la conquista cristiana dell’isola. Il castello venne edificato sopra una precedente fortificazione bizantina, a testimonianza del valore strategico del sito, dominante sulla Valle del Simeto.
Architettura severa, cuore medievale
Il castello si presenta come una torre massiccia a pianta quadrata, alta circa 33 metri, costruita in pietra lavica scura, elemento tipico del territorio etneo. Le sue mura spesse oltre 2 metri raccontano una storia di difesa e controllo militare, ma anche di trasformazioni culturali e architettoniche.
Nel tempo, l’edificio è stato modificato dagli Svevi, dagli Aragonesi e dai Borboni, fino a diventare, nel Novecento, un museo civico di rilevanza regionale.
Un museo dentro la roccaforte
Oggi il Castello ospita il Museo Archeologico Regionale “Saro Franco”, dove sono conservati reperti preistorici, greci, romani e medievali, provenienti dal comprensorio del Simeto.
Particolarmente suggestiva è la sala delle armi e quella dedicata ai ritrovamenti di epoca ellenistica e romana, che rivelano quanto Adrano fosse un punto nevralgico sin dall’antichità.
Le sale del museo sono ricavate nei tre piani della torre, e la scalinata interna in pietra è ancora l’originale medievale, calpestata da cavalieri, soldati e nobili per secoli.
Simbolo identitario per gli adraniti e i catanesi
Il Castello di Adrano non è solo un monumento: è un simbolo dell’identità storica della zona etnea. Ancora oggi è il punto più riconoscibile della città, e domina visivamente l’intero centro abitato.
È sede di mostre temporanee, convegni e rievocazioni storiche, ed è inserito tra i beni architettonici tutelati della Regione Siciliana, con una funzione educativa per le scuole del territorio.