C'è una scalinata barocca che fa impazzire tutti: è perla UNESCO e la trovi in questo comune catanese

Il Santuario di Santa Maria della Stella di Militello, perla UNESCO del Catanese: scalinata barocca, storia post-terremoto e una curiosità sorprendente.

A cura di Paolo Privitera
10 agosto 2025 21:00
C'è una scalinata barocca che fa impazzire tutti: è perla UNESCO e la trovi in questo comune catanese - Foto: Matteo Malgioglio/Wikipedia
Foto: Matteo Malgioglio/Wikipedia
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Rinascita dopo il sisma e status UNESCO

Il violento terremoto del 1693 devastò l’intera Sicilia sud-orientale, e Militello in Val di Catania non fece eccezione: l’antica basilica intitolata alla Madonna della Stella venne rasa al suolo, insieme a gran parte del centro abitato. La risposta della città fu coraggiosa e visionaria. Nel 1722 si avviarono i lavori per la costruzione di una nuova chiesa, che sarebbe diventata Santuario, progettata dall’architetto Giuseppe Ferrara, uno dei maggiori interpreti dell’architettura barocca siciliana post-sisma.

La struttura fu completata nel 1741, con una facciata dinamica, scandita da colonne tortili, decorazioni floreali in pietra locale e un’imponente torre campanaria che domina l’intero paesaggio urbano. Il suo valore artistico e spirituale ha reso la chiesa il fulcro dell’identità religiosa e culturale del paese. Nel 2002, l’UNESCO ha inserito l’intero centro storico di Militello, incluso il Santuario, tra i Patrimoni dell’Umanità come esempio straordinario di rinascita urbana in stile tardo-barocco nel Val di Noto, onorando così anche la memoria storica della comunità catanese che ha saputo reagire con arte, fede e determinazione.

La scalinata spettacolo e le feste di luce

A rendere il santuario visivamente inconfondibile è la sua scalinata scenografica, una delle più affascinanti della Sicilia: oltre 100 gradini in pietra calcarea accompagnano il visitatore in un’ascesa simbolica dal piano della città verso l’alto, culminando davanti alla chiesa, in un trionfo di bellezza barocca.

La Festa della Madonna della Stella, che si tiene ogni anno tra fine agosto e l’8 settembre, trasforma la scalinata in un vero palcoscenico di luce. Migliaia di lumini colorati, disposti secondo disegni tradizionali e religiosi, illuminano ogni gradino, creando un tappeto di fuoco che affascina pellegrini, turisti e fedeli. La salita della statua mariana, accompagnata da canti sacri, fuochi d’artificio e fiaccole, è vissuta come una prova di devozione, spesso compiuta a piedi nudi in segno di penitenza.

Questa tradizione, radicata nella cultura popolare del paese, viene tramandata da secoli ed è sentita anche da molti catanesi, che accorrono ogni anno per assistere a un evento dove sacro e spettacolo si fondono. Si tratta di uno dei riti più autentici del calendario religioso etneo.

Tesori d’arte, restauri e devozione catanese

All’interno del santuario si conservano autentici capolavori d’arte, che testimoniano la profondità della fede locale e il livello artistico raggiunto dalla scuola decorativa siciliana del XVIII secolo. Spiccano in particolare gli stucchi bianchi e dorati di Onofrio Russo, allievo di Giacomo Serpotta, celebre scultore palermitano maestro del barocco plastico.

Le volte della navata e delle cappelle sono impreziosite dagli affreschi del pittore Giuseppe Barone (1947), mentre la cappella maggiore custodisce arredi sacri e un pregevole polittico ligneo risalente al XVI secolo. Il santuario venne ufficialmente elevato a Santuario Mariano nel 1969, confermandone il valore liturgico e il ruolo spirituale nella diocesi.

A seguito del terremoto di Santa Lucia (13 dicembre 1990), la struttura ha subito importanti lavori di restauro, che ne hanno restituito l’antico splendore. Oggi, il santuario è non solo un luogo di culto, ma anche centro di aggregazione culturale: numerose scolaresche, gruppi di pellegrini e studiosi visitano Militello per conoscere da vicino questa gemma architettonica. Per i catanesi, è un simbolo di resilienza, fede e bellezza, a pochi chilometri dal capoluogo.

Curiosità

Il 22 febbraio 2018, il Santuario di Santa Maria della Stella ha ricevuto un riconoscimento eccezionale dalla Penitenzieria Apostolica del Vaticano: è stato ufficialmente aggregato alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma. Questo legame speciale, definito “Affinità Spirituale”, è concesso a pochissimi santuari nel mondo e consente ai fedeli che visitano Militello — rispettando le condizioni spirituali di confessione, comunione e preghiera secondo le intenzioni del Papa — di ottenere le stesse indulgenze plenarie riservate a chi varca la Porta Santa della basilica romana durante il Giubileo.

Questa concessione, unica nel suo genere in Sicilia orientale, rappresenta un privilegio raro che ha aumentato l’interesse dei fedeli e ha rafforzato il valore spirituale del santuario, rendendolo ancora più caro ai catanesi e ai devoti di tutta la diocesi.

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