Università di Catania sorprende: dal 18° al 13° posto nella classifica Censis | Ma cosa significa davvero per gli studenti?

L'Università di Catania balza al 13° posto nel ranking Censis, un segno di crescita e innovazione 🎓📈! Scopri i dettagli e i nuovi traguardi 🌟.

A cura di Redazione
17 luglio 2025 16:43
Università di Catania sorprende: dal 18° al 13° posto nella classifica Censis | Ma cosa significa davvero per gli studenti? -
Condividi

Università di Catania in Crescita: Sette Posizioni nel Ranking Censis 2025

L’Università di Catania ha registrato un significativo progresso nella classifica annuale del Censis, salendo dalla 18ª alla 13ª posizione tra i “grandi atenei” statali, quelli con una popolazione studentesca compresa tra i 20.000 e i 40.000 iscritti. La graduatoria per l’anno accademico 2025-26, appena pubblicata, ha visto l’ateneo etneo guadagnare un punteggio complessivo di 80,7, in crescita rispetto al 76,7 dell’anno precedente.

Questo salto in classifica consente all’Università di Catania di superare istituzioni prestigiose come le università della Campania “Vanvitelli”, Messina, Chieti e Pescara, confermando così il suo crescente prestigio nel panorama accademico italiano.

Innovazione Digitale e Servizi al Centro della Crescita

Uno dei fattori principali che ha contribuìto a questo positivo risultato è il parametro relativo a “Comunicazione e servizi digitali”, che ha registrato un salto notevole, passando da 91 a 105 punti. Questo è il secondo miglior punteggio assoluto tra i grandi atenei, subito dopo l’ex aequo tra Parma e Perugia, a quota 108.

In aggiunta, l’Università di Catania ha registrato anche un aumento nel parametro “Occupabilità”, che è passato da 72 a 79 punti, e nel parametro “Strutture”, che ha guadagnato quattro punti, passando da 82 a 86. Questi risultati sono testimonianza dell’impegno dell’ateneo nel migliorare i servizi e le infrastrutture dedicate all’istruzione e alla ricerca.

Un Ateneo Sempre più Internazionale

Anche se i parametri di “Internazionalizzazione” e “Servizi” mostrano una crescita più contenuta, passando da 69 a 71 e da 71 a 72 rispettivamente, il rettore Francesco Priolo ha sottolineato come questi segnali siano indicativi di un certo dinamismo. “Questi strumenti rappresentano leve essenziali per la qualità dell’esperienza universitaria,” ha dichiarato.

Tuttavia, un elemento di riflessione arriva dal leggero calo nel parametro “Borse di studio”, che scende da 75 a 71 punti. “Su questo fronte, sappiamo che si tratta di una questione complessa e multilivello,” ha affermato Priolo, evidenziando la necessità di collaborare con enti esterni per garantire il diritto allo studio.

Un Impegno Costante

Il rettore Priolo ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti: “Questi risultati rappresentano quindi uno stimolo a fare ancora meglio,” ha dichiarato. Ha ringraziato la comunità accademica, dai docenti al personale tecnico-amministrativo, fino agli studenti, per il loro contributo essenziale a questo processo di crescita.

“Desideriamo che l’Università di Catania continui a essere un ateneo inclusivo, moderno e sostenibile, fortemente radicato nel territorio ma sempre più connesso con il mondo,” ha concluso Priolo, tracciando una chiara vision per il futuro dell’istituzione.

Con questi risultati, l’Università di Catania si prepara a giocare un ruolo sempre più rilevante nel panorama accademico nazionale, mirando a offrire un’educazione di qualità e sempre più al passo con i tempi.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Catania sui social