Polizia di Catania scopre ristoranti con 300 chili di cibo non tracciato | I segreti che potrebbero rovinare le cene estive!
Controlli serrati ad Acireale: scoperte irregolarità in ristoranti, sanzioni e sequestri 🐟🚫. La salute dei consumatori è una priorità! 🍽️✨

Controlli Rigidi a Capo Mulini: Ristoranti nel Mirino della Polizia
Controlli approfonditi condotti dalla Polizia di Stato nella frazione di Capo Mulini, ad Acireale, hanno rivelato gravi irregolarità in due ristoranti locali. L’intervento, avvenuto ieri mattina su ordine del Questore di Catania, ha visto il coinvolgimento di diverse agenzie e forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire la legalità nel settore della ristorazione e la salute dei consumatori.
Gravi Irregolarità Riscontrate
La task force, composta da agenti del Commissariato di Acireale, membri del Corpo Forestale della Regione Siciliana, personale del Dipartimento di prevenzione veterinaria e della Sanità pubblica, ha identificato carenze igieniche e una situazione di lavoro nero in uno dei ristoranti ispezionati. Nel complesso, sono state elevate sanzioni per un totale di 25.400 euro e sequestrati 300 chili di alimenti non tracciati, tra cui pesce congelato e altri preparati.
Sanzioni e Sequestri
Nel primo ristorante controllato, la sanzione ammonta a 10.900 euro, in seguito alla scoperta di un lavoratore in nero tra i tre dipendenti presenti. La proprietaria del ristorante è stata obbligata a regolarizzare la posizione della lavoratrice e a pagare una maxi sanzione di 6.400 euro. Inoltre, circa 100 chili di alimenti privi di tracciabilità sono stati sequestrati, con una multa aggiuntiva di 1.500 euro.
Chiusura parziale e Sanzioni per il Secondo Ristorante
Il secondo ristorante ha subito sanzioni per un totale di 14.500 euro. Qui, i controlli hanno riscontrato gravi carenze igieniche e strutturali, tanto da indurre le autorità a disporre l’immediata sospensione parziale dell’attività. Inoltre, sono stati rinvenuti 200 chili di alimenti non tracciati e altre violazioni che hanno portato a sanzioni significative, tra cui una maxi sanzione di 10.000 euro per la mancata indicazione degli allergeni nel menù.
Misure di Sicurezza in Corso di Verifica
Nonostante le violazioni riscontrate, il personale dello Spresal non ha identificato irregolarità relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, pur prevedendo approfondimenti documentali. Nel contempo, l’Asp ha chiesto la presentazione di documentazione specifica entro cinque giorni per consentire verifiche più approfondite sulle procedure di autocontrollo.
Questi controlli mettono in luce l’importanza di garantire standard elevati nel settore della ristorazione, soprattutto in un periodo in cui il turismo è in forte ripresa. La collaborazione tra le diverse forze di controllo è fondamentale per proteggere non solo la legalità, ma anche la salute dei consumatori e la reputazione del settore.
Conclusioni
L’operazione condotta nella frazione di Capo Mulini rappresenta un chiaro segnale dell’impegno delle autorità nel combattere irregolarità e tutelare il diritto dei cittadini a consumare prodotti alimentari sicuri e di qualità. La Polizia di Stato e le altre agenzie coinvolte continueranno a vigilare su questo fronte, garantendo che le norme vengano rispettate.