Una squadra siciliana percorre 650 km per il play-off | È giusto che gli arbitri siano pugliesi? FIP Sicilia in prima linea!

La FIP Sicilia solleva preoccupazioni per le disparità nei sorteggi e nelle designazioni arbitrali. Chiede equità per un finale di stagione giusto! 🏀⚖️

A cura di Redazione
06 giugno 2025 19:58
Una squadra siciliana percorre 650 km per il play-off | È giusto che gli arbitri siano pugliesi? FIP Sicilia in prima linea! -
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Equità Competitiva nel Basket Siciliano: La FIP Sicilia alza la Voce

In un fervente appello all’equità competitiva nelle finali di Serie B Interregionale e Serie C, la presidente regionale Cristina Correnti e il consiglio direttivo della FIP Sicilia hanno evidenziato delle problematiche rilevanti in un comunicato stampa inoltrato lunedì scorso. Le preoccupazioni si concentrano sulle disparità logistiche che colpiscono la squadra siciliana Alfa Basket Catania, che si prepara ad affrontare la PV Scouter Castellaneta.

La distanza come fattore determinante. Secondo quanto riportato nel comunicato, il team siciliano dovrà percorrere un tragitto di ben 650 chilometri, andata e ritorno, per disputare la gara, mentre la squadra pugliese farà solo 65 chilometri. Questo divario di distanza non solo crea svantaggi economici per Catania ma incide anche sulla freschezza fisica dei giocatori e sulle dinamiche del tifo al seguito.

In aggiunta, la FIP Sicilia ha sollevato criticità riguardo alla designazione di arbitri locali, con due ufficiali di gara pugliesi selezionati per la sfida tra Alfa Basket Catania e PV Scouter Castellaneta. "Tali scelte sembrano favorire la squadra di casa", è stato sottolineato nel comunicato, mettendo in discussione l’imparzialità delle decisioni arbitrali.

Un appello alla giustizia sportiva. La FIP Sicilia ha inoltre richiamato l’attenzione sulla finale di playoff di Serie B interregionale che si svolgerà in Sicilia e che vedrà impegnate Siaz Piazza Armerina e Scandone Avellino, con arbitri designati da Campania. Anche in questo caso, la richiesta di una maggiore equità è chiara.

La presidente e il consiglio direttivo hanno esortato le autorità competenti a riflettere su queste problematiche, ricordando che le fasi finali di una stagione, per quanto impegnativa e dispendiosa, meritano rispetto e condizioni di gioco eque.

Con questo comunicato, la FIP Sicilia non solo sottolinea l’importanza di un competizione leale, ma invita tutte le parti in causa a garantire che le finali rappresentino un vero coronamento di un lungo percorso sportivo, dove non ci siano favoritismi o disparità evidenti.

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