Turisti in cima all’Etna durante il crollo | Cosa nasconde il sistema di allerta?

Un crollo all’Etna pone interrogativi sulla sicurezza dei turisti. Il sindaco Caputo chiede misure più severe per garantire la loro protezione. 🚫🌋👥

A cura di Redazione
03 giugno 2025 12:55
Turisti in cima all’Etna durante il crollo | Cosa nasconde il sistema di allerta? -
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Crollo dell’Etna, il sindaco Caputo: "Perché i turisti erano in cima?"

BOLOGNA – La mattina di ieri ha rischiato di trasformarsi in una tragedia quando un’improvvisa frana ha interessato il cratere dell’Etna, lasciando i turisti in fuga. Carlo Caputo, sindaco di Belpasso, si è espresso con preoccupazione riguardo all’accaduto, chiedendosi come sia stato possibile che i visitatori si trovassero in cima alla montagna nonostante l’allerta lanciata dal sistema Etnas.

“Abbiamo corso un grave pericolo e mi dispiace che se ne parli poco”, ha affermato Caputo, sottolineando il rischio che hanno corso i turisti a seguito della ripresa dell’attività vulcanica. La situazione è stata aggravata da un’allerta chiara e tempestiva emessa solo il giorno prima, che annunciava un’“altissima probabilità di accadimento” di eventi pericolosi.

Secondo il sindaco, “il sistema di preavviso Etnas funziona benissimo, ma a cosa serve se poi non si prendono provvedimenti?”. Un interrogativo che mette in luce una lacuna nella gestione della sicurezza, sollevando dubbi su perché sia stata autorizzata la salita dei visitatori in tali condizioni.

Caputo ha espresso la necessità di una “forte presa di coscienza sui rischi”, esortando le autorità a considerare la chiusura del perimetro indotto dalla Protezione Civile quando le circostanze lo richiedono. “Non possiamo pensare solo al denaro”, ha aggiunto, evidenziando come la sicurezza dovrebbe prevalere su ogni considerazione economica.

In conclusione, il sindaco ha dichiarato che porterà la situazione alla attenzione del nuovo Prefetto, sollecitando un intervento più incisivo per garantire la sicurezza di entrambi, residenti e turisti. “Le autorità competenti devono anteporre la tutela della vita umana a qualsiasi altra considerazione”, ha rimarcato, lasciando intendere che la storia non si ripeta.

Questo episodio richiede un urgente riesame delle politiche di sicurezza nell’area, affinché simili situazioni siano evitate in futuro e la paura non debba sempre essere combattuta con la sola fortuna.

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