Fiamme nella periferia catanese: rifiuti e sterpaglie incendiate

Catania soffoca tra i fumi: roghi di rifiuti e sterpaglie in via Missori e a Librino ma non solo. Tra piromani e caldo ritornano gli incendi quotidiani

A cura di Marco D'Urso
15 giugno 2025 20:36
Fiamme nella periferia catanese: rifiuti e sterpaglie incendiate - Credit foto: brendolanemergency
Credit foto: brendolanemergency
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Quasi una triste consuetudine quella che si registra a Catania nel periodo estivo. Con l'aumento delle temperature tornano in azione i piromani etnei, utilizzando la scusante del caldo per dar fiamme in periferia con potenziali danni alla salute dei concittadini

In questi giorni si sono verificati diversi roghi tra cui uno tra via Missori e piazza Palestro, coinvolgendo dei rifiuti abbandonati in una delle tante micro discariche abusive, e l’altro in viale Moncada, nel quartiere Librino, riguardante delle sterpaglie.

Rifiuti in discarica abusiva dati alle fiamme al Fortino

In via Missori, i rifiuti abbandonati sono stati dati alle fiamme, sprigionando un denso fumo nero e un odore acre che ha reso l’aria irrespirabile. Oltre il pericolo per i cittadini e conseguente intervento dei soccorritori, togliendoli  ad altre emergenze, i fumi rischiano seriamente di provocare danni alla salute dei residenti.

Secondo diversi abitanti di zona, è una prassi ben rodata: si accumulano rifiuti nella micro discarica abusiva per poi darvi fuoco, con l'apparente benestare di Polizia Municipale e istituzioni. 

Incendio tra le sterpaglie (non curate) di Librino

A pochi chilometri, al viale Moncada di Librino, ricominciano le fiamme tra le sterpaglie. L'incuranza del Verde pubblico, con l'ausilio di qualche incivile, provoca un incendio nei pressi di un condominio.

Anche in quest'occasione, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati all'intervento per diverso tempo, evitando che l'incendio divampasse. I residenti evidenziano una mancata attenzione da parte del Comune, che non avrebbe mai raccolto le segnalazioni degli abitanti sul verde in zona senza alcuna cura.

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