Aggressione nel Catanese: colpi di mazza per rubare l'auto

Vetri rotti per qualche spicciolo ma anche aggressioni per rubare l'auto: vittima salvata da militare fuori servizio, ladri trovati con droga

A cura di redazionemd
17 giugno 2025 21:43
Aggressione nel Catanese: colpi di mazza per rubare l'auto -
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Nel Catanese gli episodi riguardanti le auto non si contano più tra vetri rotti per ottenere qualche spiccio, rubare di parti di auto o il furto del mezzo. In questo caso, il proprietario subisce anche una violenta aggressione con mazza da baseball.

L'episodio di cronaca avviene in via Mazzini:un uomo di 47 anni è stato assalito da due persone. I presunti responsabili, un 29enne e un 38enne, entrambi residenti a Santa Venerina, sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’aggressione e il furto: colpito con mazza da baseball

La vittima stava parcheggiando l’auto nel proprio garage quand'è stata avvicinata e colpita al braccio da un uomo armato di mazza da baseball, sembrerebbe dalle prime indiscrezioni per dei vecchi dissidi stradali.

 L’aggressore si è poi impossessato dell’auto – lasciata accesa – dandosi alla fuga, mentre la vittima ferita si rifugiava all’interno della rimessa.

Militare fuori servizio blocca il complice

Le urla dell’uomo hanno attirato l’attenzione di un carabiniere fuori servizio, il quale ha intercettato un’auto sospetta con a bordo un 29enne, ritenuto complice del rapinatore. Bloccato il giovane, è stata allertata una pattuglia della stazione di Riposto.

Cocaina, contanti e documenti: l’arresto

Durante la perquisizione del veicolo, i militari hanno rinvenuto:

  • 8 dosi di cocaina (circa 2 grammi)
  • 790 euro in contanti, considerati provento di spaccio
  • Documenti del complice in fuga

Grazie a queste informazioni, i carabinieri hanno individuato e arrestato anche il 38enne, mentre l’auto rubata è stata recuperata a Zafferana Etnea.

Videosorveglianza e riconoscimento

Le immagini di videosorveglianza e il riconoscimento diretto della vittima hanno permesso di confermare l’identità dei due aggressori. Entrambi sono stati condotti nel carcere di Catania Piazza Lanza. Dopo l’udienza di convalida, per il 38enne è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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