Sosta selvaggia a Catania: proliferano le ganasce, le vie interessate
Non solo Street control. La sosta selvaggia si contrasta anche con le ganasce a Catania. Dopo i primi utilizzi, si amplifica l'elenco delle vie

Procede a gonfie vele l'azione dello Street control a Catania (le nuove vie coinvolte qui), con cui gli agenti municipali non devono nemmeno scendere dall'auto per sanzionare i cittadini. Al contempo, prosegue con determinazione l’operazione ganasce a Catania, mirata a contrastare la sosta selvaggia e restituire decoro e sicurezza alle strade urbane.
Nei prossimi giorni la Polizia Municipale interverrà in nuove vie cittadine dove le violazioni sono ormai fuori controllo. Il sindaco Trantino: “Sbalorditivo vedere auto in mezzo alla carreggiata, a due passi da un parcheggio gratuito”.
Sindaco Trantino: “Scene inaccettabili nonostante un parcheggio gratuito” (per poco)
Ad annunciare i nuovi interventi è il sindaco Enrico Trantino, con un post pubblicato sui social dopo un sopralluogo pomeridiano:
“Nei prossimi giorni interverremo con le ganasce su via Cosenza e via Giuseppe Patanè. Ci sono passato oggi pomeriggio. Trovo sbalorditivo che si continui a sostare a centro carreggiata, creando caos e difficoltà a chi transita per quelle strade, nonostante a cento metri vi sia il nuovo parcheggio Famà, con oltre trecento stalli, e gratis per qualche giorno ancora. È una plastica dimostrazione di quella pessima prassi che dobbiamo provare a modificare, secondo cui i catanesi – come diceva Luigi Prestinenza – devono posteggiare‘nda ucca ra trigghia”.
Un messaggio diretto e amaro, che mette in luce quanto la cattiva abitudine del parcheggio selvaggio sia ancora radicata in molte zone della città, anche in presenza di alternative comode e gratuite (seppur per poco poiché presto diventeranno a pagamento a discapito della gratuità).
Dieci ganasce già operative, altre quaranta in arrivo
Il piano anti-sosta selvaggia è partito ufficialmente il 12 maggio e ha visto l’attivazione di dieci ganasce per il blocco dei veicoli in sosta irregolare. A breve, il Comune annuncia l’arrivo di altri 40 dispositivi, a conferma di una strategia repressiva sempre più capillare.
Questa iniziativa rientra in un più ampio progetto di riqualificazione urbana, che comprende:
- nuovi collegamenti AMTS con i comuni dell’hinterland,
- la creazione di nuovi parcheggi,
- lavori di manutenzione stradale entro la fine dell’anno,
- il potenziamento del personale comunale,
- un rafforzamento della squadra ecologica.
Obiettivo: cambiare le abitudini, non solo punire
La linea dell’amministrazione è chiara: educare attraverso la fermezza, affinché comportamenti incivili come la sosta in doppia fila o al centro della carreggiata non siano più la norma. Un cambio culturale profondo che, come sottolinea il sindaco, “dobbiamo avere il coraggio di affrontare, anche a costo di qualche scontro”.