Un mistero che in Sicilia va avanti da secoli | L’oro dolce dell’Etna e la tradizione che nessuno conosce
Il miele dell’Etna è una delle eccellenze di Catania: prodotto fin dall'antichità, è oggi simbolo di identità e tradizione catanese.

Un miele nato dal fuoco: storia e origine millenaria
La produzione del miele sull’Etna non è una moda recente, ma una tradizione antichissima, che affonda le radici nell’epoca dei Greci e dei Romani. Le fonti archeologiche testimoniano che già nel IV secolo a.C. si praticava l’apicoltura sulle pendici del vulcano, grazie alla ricchezza di fiori selvatici, clima favorevole e altitudini variabili. Il miele era usato come alimento, medicina e offerta religiosa.
I segreti della biodiversità etnea
Ciò che rende unico il miele dell’Etna è la sua eccezionale biodiversità. Le api bottinano su ginestre, castagni, zagare, eriche, cardi, sulla, piante tipiche delle fasce pedemontane e collinari del vulcano. Questo genera mieli monofloreali e millefiori dal profumo intenso e gusto marcato, che variano da zona a zona. Non è un caso che il miele etneo sia uno dei pochissimi in Europa ad aver ottenuto la DOP.
Zafferana Etnea: la capitale catanese del miele
Zafferana Etnea è il cuore pulsante dell’apicoltura etnea. Con oltre 300 apicoltori, il piccolo centro ai piedi dell’Etna produce più del 50% del miele siciliano. Ogni anno a ottobre ospita l’Ottobrata, una fiera agroalimentare che celebra proprio il miele, la castagna e i prodotti tipici. Un vero orgoglio catanese che richiama migliaia di visitatori.
Il lavoro delle api nere siciliane
Tra le peculiarità locali c’è l’allevamento dell’ape nera sicula (Apis mellifera siciliana), una sottospecie autoctona resistente al clima, poco aggressiva e altamente produttiva, reintrodotta grazie agli studi dell’Istituto Zooprofilattico di Sicilia. Questa ape rischiava l’estinzione negli anni ’80, ma oggi è protagonista del rinascimento dell’apicoltura etnea.
Curiosità: il miele come alimento, rimedio e identità
Oltre ad essere buono, il miele dell’Etna è da secoli considerato un vero rimedio naturale: antibatterico, lenitivo, energizzante. I catanesi lo usano nel latte caldo, sulle zeppole, nei dolci di mandorla e nelle tisane locali. In molte famiglie si tramandano ricette popolari a base di miele per curare tosse, mal di gola e affaticamento.