Scienziata siciliana alla guida della missione in Antartide | Ecco chi è in capo spedizione

Una glaciologa siciliana è alla guida della missione italiana in Antartide. Ecco i dettagli della spedizione scientifica alla base Concordia!

A cura di Paolo Privitera
22 aprile 2025 15:00
Scienziata siciliana alla guida della missione in Antartide | Ecco chi è in capo spedizione - Foto: Georg Botz/Wikipedia
Foto: Georg Botz/Wikipedia
Condividi

La 21ª missione italiana in Antartide

Ha preso ufficialmente il via la 21ª missione italiana invernale in Antartide, con sede nella base italo-francese Concordia, situata a 1.200 km dalla costa e a oltre 3.000 metri di altitudine. Quest'anno, a capo della spedizione c’è una scienziata siciliana: Simona Grimaldi, glaciologa dell’Università degli Studi di Catania, esperta in missioni scientifiche in condizioni estreme.

La squadra di ricerca è composta da 5 ricercatori italiani, 6 scienziati francesi e 1 medico inglese dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), i quali trascorreranno i prossimi mesi affrontando il rigido inverno antartico e conducendo esperimenti di grande rilevanza scientifica.

Obiettivi della spedizione

La missione rientra nel Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e condotto da esperti del CNR, dell’ENEA e dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. Tra gli obiettivi principali della spedizione figurano studi su:

  • Geomagnetismo e cambiamenti climatici;
  • Studio delle carote di ghiaccio per ricostruire le variazioni climatiche della Terra nel passato;
  • Analisi degli effetti del cambiamento climatico sulle superfici polari.

La scoperta della carota di ghiaccio più antica del mondo

Recentemente, il team della missione estiva ha effettuato un'importante scoperta, estraendo la carota di ghiaccio più lunga e antica del mondo. Questo campione, lungo 2.800 metri, ha permesso di ricostruire il clima terrestre di 1,2 milioni di anni fa. Tra i protagonisti di questa scoperta c’è un altro scienziato siciliano, Federico Scoto, originario di Enna e ricercatore presso l’Istituto di Scienze Polari del CNR.

Il viaggio verso la base Concordia

Per raggiungere la base Concordia, i ricercatori devono attraversare l’Antartide con elicotteri e aerei da trasporto, partendo dalla nave rompighiaccio Laura Bassi, attualmente impegnata in esperimenti scientifici nel Mare di Ross, o dalla stazione italiana Mario Zucchelli, situata sulla costa della Baia Terra Nova.

Anche la stazione Mario Zucchelli si sta preparando alla chiusura della stagione estiva. Durante gli ultimi mesi, ha ospitato oltre 140 persone, ma con l’arrivo del rigido inverno antartico, che porta temperature fino a -86°C, il personale sarà notevolmente ridotto per affrontare le condizioni estreme.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Catania sui social