Referendum storici al Comune di Catania | Sei pronto a cambiare il futuro della tua città?

Referendum del 8 e 9 Giugno 2025: Catania in Prima Linea per la Democrazia

Catania si prepara ad un’importante tornata referendaria in programma per il 8 e 9 giugno 2025, quando gli italiani saranno chiamati a esprimere la propria opinione su cinque referendum abrogativi. Tali referendum riguarderanno tematiche cruciale come la disciplina del lavoro e l’acquisizione della cittadinanza italiana, rendendo questi giorni fondamentali per il futuro legislativo del Paese.

In occasione di questo evento democratico, il Comune di Catania ha reso noto che i cittadini iscritti nelle liste elettorali possono avanzare richiesta per la nomina a Presidente di Sezione Elettorale. Questa figura sarà fondamentale per gestire i seggi, specialmente in caso di assenze o rinunce da parte dei Presidenti designati.

Per facilitare questo processo, il Comune ha messo a disposizione un modello di istanza che può essere consultato direttamente sul sito istituzionale. La scadenza per la presentazione delle domande è imminente e gli interessati sono invitati a inviare la documentazione necessaria.

Le modalità di invio sono flessibili. I cittadini possono far pervenire la propria domanda, insieme a una copia di un documento d’identità, tramite email agli indirizzi ufficiali forniti dal Comune oppure consegnarla di persona all’ufficio “Coordinamento Elettorale” presso Palazzo degli Elefanti, situato in Piazza Duomo.

Con quest’iniziativa, l’amministrazione comunale non solo cerca di garantire una corretta gestione del voto, ma invita anche i cittadini a partecipare attivamente alla vita democratica del Paese. È un’opportunità per tutti coloro che vogliono contribuire a un momento cruciale della nostra democrazia.

Per ulteriori informazioni e per scaricare il modello di istanza, è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Catania all’indirizzo: www.comune.catania.it/informazioni/servizi-eletorali/referendum-2025/.

I prossimi mesi saranno quindi decisivi: da un lato, l’organizzazione del voto; dall’altro, la possibilità per ogni cittadino di esprimere la propria volontà su questioni fondamentali per il futuro del nostro Paese. La mobilità attiva dei cittadini è, e continuerà a essere, al centro della democrazia partecipativa.