Le tartarughe marine sulle spiagge catanesi | Il ritorno della Caretta caretta

Scopri il ritorno della Caretta caretta sulle spiagge catanesi, un segnale positivo per la biodiversità locale e l'importanza delle misure di conservazione adottate per proteggere questa specie marina.

A cura di Paolo Privitera
19 aprile 2025 15:00
Le tartarughe marine sulle spiagge catanesi | Il ritorno della Caretta caretta - Foto: Brocken Inaglory/Wikipedia
Foto: Brocken Inaglory/Wikipedia
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Le spiagge di Catania hanno recentemente assistito al ritorno della Caretta caretta, una delle specie di tartarughe marine più diffuse nel Mar Mediterraneo. Questo fenomeno rappresenta un segnale positivo per la biodiversità locale e sottolinea l'importanza delle misure di conservazione adottate negli ultimi anni.​

La Caretta caretta: caratteristiche e habitat

La Caretta caretta è una tartaruga marina caratterizzata da un carapace robusto di colore marrone-rossastro e può raggiungere una lunghezza di circa un metro. È una specie onnivora, nutrendosi principalmente di molluschi, crostacei e meduse. Nel Mar Mediterraneo, la Caretta caretta trova habitat ideali per l'alimentazione e la riproduzione, con spiagge sabbiose adatte alla nidificazione.​

Nidificazione sulle spiagge catanesi

Storicamente, le spiagge di Catania, in particolare la Plaia, erano frequentate dalla Caretta caretta per la nidificazione. Tuttavia, dalla seconda metà del XX secolo, l'aumento del turismo balneare ha ridotto significativamente questi eventi. Dopo circa 35 anni di assenza, si è registrato un ritorno delle nidificazioni:​

  • 2012: Una tartaruga ha deposto 45 uova sulla spiaggia della Plaia, evento che non si verificava da decenni.​
  • 2015: Alla fine di luglio, presso il Lido Jolly, è stato individuato un nido con uova di Caretta caretta. La schiusa è avvenuta tra agosto e settembre, con la nascita di 28 piccoli.​
  • 2018: Nella notte di San Lorenzo, sulla spiaggia di San Marco a Calatabiano, sono nate due tartarughe Caretta caretta, evidenziando un trend positivo nella nidificazione lungo la costa catanese.​

Questi eventi suggeriscono un graduale ritorno della specie nelle aree di nidificazione storiche.​

Fattori che influenzano la nidificazione

La Caretta caretta è sensibile a diversi fattori ambientali che influenzano la scelta delle spiagge per la nidificazione:​

  • Inquinamento luminoso: Le luci artificiali possono disorientare sia le femmine adulte durante la deposizione delle uova sia i piccoli al momento della schiusa, impedendo loro di raggiungere il mare.​
  • Disturbo antropico: La presenza umana e le attività balneari possono scoraggiare le tartarughe dal nidificare o danneggiare i nidi esistenti.​
  • Predazione: Uccelli, cani randagi e altri animali possono predare le uova o i piccoli appena nati.​

Misure di conservazione nel catanese

Per favorire la nidificazione della Caretta caretta sulle spiagge catanesi, sono state adottate diverse misure di conservazione:​

  • Monitoraggio delle spiagge: Volontari e associazioni ambientaliste pattugliano le coste durante la stagione riproduttiva per individuare e proteggere eventuali nidi.​
  • Sensibilizzazione pubblica: Campagne informative educano la popolazione locale e i turisti sull'importanza della conservazione delle tartarughe marine e sulle buone pratiche da adottare in spiaggia.​
  • Riduzione dell'inquinamento luminoso: Sono stati implementati interventi per limitare l'illuminazione notturna nelle zone costiere sensibili, riducendo il disturbo per le tartarughe.​

Curiosità: il "ritorno a casa" delle tartarughe

Uno degli aspetti più affascinanti della Caretta caretta è la sua capacità di tornare a nidificare sulla stessa spiaggia dove è nata, anche dopo decenni e migliaia di chilometri percorsi in mare. Questo fenomeno, noto come "natal homing", è reso possibile grazie alla capacità delle tartarughe di memorizzare le caratteristiche geomagnetiche del luogo di nascita, permettendo loro di orientarsi con precisione sorprendente.

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