Gli insetti impollinatori dell'Etna | Api, farfalle e il loro ruolo nell'agricoltura locale

Scopri l'importanza degli insetti impollinatori dell'Etna, come api e farfalle, e il loro ruolo fondamentale nell'agricoltura locale e nella biodiversità del territorio catanese.

A cura di Paolo Privitera
17 aprile 2025 15:00
Gli insetti impollinatori dell'Etna | Api, farfalle e il loro ruolo nell'agricoltura locale - Foto: Jon Sullivan/Wikipedia
Foto: Jon Sullivan/Wikipedia
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Il territorio etneo, con la sua ricca biodiversità, ospita una vasta gamma di insetti impollinatori che svolgono un ruolo cruciale nell'agricoltura locale. Tra questi, le api e le farfalle sono fondamentali per la riproduzione di molte piante coltivate e selvatiche, contribuendo alla produzione di frutta, verdura e altri prodotti agricoli tipici della zona.​

Le api: pilastri dell'impollinazione

Le api, sia domestiche che selvatiche, sono tra gli impollinatori più efficaci. Trasportando il polline da un fiore all'altro, facilitano la fecondazione e la conseguente formazione di frutti e semi. In Europa, l'80% delle 264 specie coltivate dipende dall'attività di questi insetti. Nell'area etnea, le api contribuiscono all'impollinazione di colture come agrumi, mandorli e piante orticole, fondamentali per l'economia agricola locale.​

Le farfalle: indicatori di biodiversità

Le farfalle non sono solo affascinanti per la loro bellezza, ma svolgono anche un ruolo significativo nell'impollinazione. Visitando diversi fiori in cerca di nettare, trasferiscono il polline e favoriscono la riproduzione delle piante. La loro presenza è spesso indicativa di un ambiente sano e ricco di biodiversità. Sull'Etna, diverse specie di farfalle contribuiscono all'impollinazione di piante spontanee e coltivate, supportando la resilienza degli ecosistemi locali.​

Altri impollinatori dell'Etna

Oltre ad api e farfalle, l'Etna ospita altri insetti impollinatori come bombi, mosche sirfidi e coleotteri. I bombi, ad esempio, sono particolarmente efficaci nell'impollinazione di piante con fiori tubolari grazie alla loro capacità di vibrare, tecnica nota come "buzz pollination". Le mosche sirfidi, spesso scambiate per api a causa della loro colorazione, contribuiscono anch'esse all'impollinazione di numerose piante. ​

Impatto sull'agricoltura locale

La presenza di una varietà di impollinatori è essenziale per garantire la produttività delle colture nell'area etnea. La diversità degli impollinatori assicura una maggiore resilienza delle coltivazioni agli stress ambientali e alle malattie. Inoltre, una ricca comunità di impollinatori può migliorare la qualità e la quantità dei raccolti, influenzando positivamente l'economia agricola locale.​

Minacce agli impollinatori

Nonostante la loro importanza, gli insetti impollinatori dell'Etna affrontano diverse minacce:​

  • Uso di pesticidi: L'impiego di prodotti chimici in agricoltura può avere effetti letali o sub-letali sugli impollinatori, riducendone le popolazioni. ​
  • Perdita di habitat: La conversione di aree naturali in terreni agricoli o urbanizzati riduce gli habitat disponibili per gli impollinatori.​
  • Cambiamenti climatici: Le variazioni climatiche possono alterare i tempi di fioritura delle piante e la disponibilità di risorse per gli impollinatori, causando disallineamenti ecologici.​

Curiosità: l'apicoltura sull'Etna

L'apicoltura è una pratica diffusa nelle comunità locali dell'Etna. Grazie alla ricchezza floristica del territorio, le api producono mieli unici, come il miele di sulla e quello di castagno, apprezzati per le loro caratteristiche organolettiche. Questa attività non solo fornisce prodotti di alta qualità, ma contribuisce anche alla conservazione degli impollinatori e alla salute degli ecosistemi locali.

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