Giovani ladri arrestati in pieno giorno | È davvero così semplice rubare a Catania?
Due ragazzi di 17 anni tentano di rubare uno scooter in centro a Catania, ma la vigilanza e la polizia fermano il furto. 🚓🔒 Scopri di più!

Tentato furto di uno scooter: arrestati due minorenni a Catania
In un episodio emblematico di criminalità giovanile, due ragazzi di soli 17 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Catania dopo aver tentato di rubare uno scooter nel centro storico della città. L’azione audace è avvenuta in pieno giorno, quando i due giovani hanno messo in piedi un piano che si è rivelato fallimentare.
L’allerta è scattata grazie all’attenzione del personale di vigilanza di un negozio in via Sant’Euplio, che ha notato i due minorenni intenti a manomettere la catena di uno scooter parcheggiato. Non appena i ragazzi si sono resi conto di essere stati scoperti, sono fuggiti a bordo di un’auto insieme ad altri due complici, uno dei quali era un altro minorenne alla guida e l’altro un maggiorenne.
La Polizia, allertata tempestivamente, ha immediatamente avviato le operazioni di ricerca. Grazie alla descrizione fornita dal personale di sicurezza e alla direzione di fuga dell’auto, le forze dell’ordine sono riuscite a intercettare i fuggitivi in via Grimaldi. A bordo del veicolo, gli agenti hanno effettuato una perquisizione, scoprendo un flex a batteria professionale nel portabagagli, strumenti utilizzati per il tentato furto.
Il ragazzo alla guida dell’auto, un minorenne che si trovava al volante di un veicolo noleggiato dallo zio, è stato sanzionato per guida senza patente e riaffidato ai genitori. I due 17enni, riconosciuti dal vigilante, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso.
Il caso ha suscitato un certo scalpore, portando alla luce il problema della criminalità giovanile in città. Il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale per i Minorenni è stato informato, e i due ragazzi ora si trovano presso l’Istituto Penale per i Minorenni di via Franchetti, in attesa del giudizio di convalida.
La Polizia di Stato conferma la massima attenzione a tali episodi, sottolineando che la presunzione di innocenza degli indagati resta valida fino a una condanna definitiva. Questo episodio serve da monito per evidenziare quanto sia importante il ruolo della vigilanza e della rapidità d’intervento delle forze dell’ordine nel contrastare la delinquenza, specialmente quando coinvolge i più giovani.