Etna: incremento tremore vulcanico, possibile nuova eruzione
INGV registra un brusco incremento del tremore vulcanico: l'impatto sull'Aeroporto di Catania e la previsione di ricaduta della cenere lavica

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Catania ha rilevato un netto aumento del tremore vulcanico sull'Etna, segnale che potrebbe indicare l'inizio di una nuova fase eruttiva, similmente a quelle registrate il 24 marzo.
Impatti e aree potenzialmente coinvolte
Secondo il modello previsionale di dispersione delle ceneri vulcaniche, in caso di eruzione, il materiale potrebbe ricadere sulla fascia Est del vulcano, interessando in particolare i comuni di Giarre e Zafferana Etnea.
A dare manforte a questa probabilità basata sulla previsione analitica dei dati è anche la segnalazione di diverse microscosse di terremoto nel Catanese (di lieve entità attribuibili all'Etna, i dettagli qui).
Situazione Aeroportuale e Monitoraggio Continuo
Nonostante l’incremento del tremore vulcanico, l’aeroporto di Catania rimane operativo senza variazioni su arrivi e partenze. Le autorità e gli esperti dell'INGV continueranno a raccogliere dati per valutare l'evoluzione dell’attività vulcanica.