Confermato il nuovo bollo da 80€ | Tassa nascosta che nessuno aveva visto: stangata nel 2025
Sta per arrivare una nuova tassa che pesa sulle famiglie e sulle imprese. Il bollo da quasi 80€ è confermato: ecco chi dovrà pagarlo e come.

Nuovo bollo da 80€, ennesima stangata sulle tasche degli italiani
Le tasse in Italia sembrano non finire mai. Dopo gli aumenti sulle accise, i rincari delle utenze e l’inflazione che erode il potere d’acquisto, arriva un altro balzello che pesa su imprese e cittadini. Si tratta di un nuovo bollo da quasi 80€, un’imposta poco conosciuta ma che ormai è diventata una scadenza fissa.
Molti contribuenti non sanno nemmeno di doverlo pagare, eppure l’Agenzia delle Entrate ha già chiarito tutto: il bollo sulle fatture elettroniche sopra i 77,47€ è ufficialmente confermato e chi non rispetta le scadenze rischia sanzioni pesanti.
La pressione fiscale continua a salire, e questa nuova imposta rischia di diventare un vero e proprio incubo per aziende, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Pagamenti e scadenze: chi deve pagare il nuovo bollo
L’imposta di 80€ riguarda le fatture elettroniche non soggette a IVA, ma che superano la soglia di 77,47€. Questo significa che tantissimi professionisti e imprese dovranno versarla trimestralmente, rispettando precise scadenze.
📌 Come si paga?
- Il versamento dovrà essere effettuato attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata a “Fatture e Corrispettivi”.
- Gli utenti troveranno due elenchi: uno con le fatture modificabili (da correggere entro fine mese) e uno con le fatture definitive.
- Il pagamento potrà avvenire tramite addebito diretto sul conto corrente oppure con il modello F24.
📌 Quali sono le scadenze?
- Il pagamento va effettuato ogni trimestre e la scadenza è fissata al 15 del mese successivo. Chi non rispetta questa tempistica rischia sanzioni e interessi di mora.
Tassa nascosta che pesa su imprese e professionisti
Sebbene questo bollo esista da tempo, molti lavoratori autonomi e aziende non sanno di doverlo pagare. Il rischio? Una valanga di cartelle esattoriali per chi non è in regola.
Questa tassa, introdotta nel Decreto Semplificazioni, fa parte del processo di digitalizzazione della burocrazia fiscale. Tuttavia, per molti si traduce solo in un ulteriore peso economico e burocratico, che arriva in un momento già complesso.
Le associazioni di categoria hanno già manifestato preoccupazione: "Non possiamo permetterci un'altra imposta che va a colpire le piccole attività e i liberi professionisti", hanno dichiarato in un recente comunicato.
La domanda che tutti si fanno è: ci saranno nuovi rincari? Se il trend fiscale continua così, il 2025 potrebbe trasformarsi in un anno nero per il portafogli degli italiani.
👉 Se rientri tra i contribuenti obbligati a pagarlo, controlla subito il tuo F24 e verifica di essere in regola!