Atto vandalico contro Arcigay Catania | Scritte inneggianti al fascismo
Arcigay Catania vandalizzata con scritte fasciste e omofobe. La comunità LGBTQIA+ risponde con determinazione: "Nessuna paura, solo resistenza e unità"

Nella notte, la sede di Arcigay Catania, situata in via Verona 84, è stata presa di mira da ignoti che hanno imbrattato l'ingresso con scritte omofobe e riferimenti al fascismo. Un gesto vile che ha scosso profondamente i membri dell'associazione, da sempre impegnati nella difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+. L'episodio si inserisce in un clima preoccupante di crescente intolleranza, che necessita di una risposta ferma e unitaria da parte delle istituzioni e della cittadinanza.
Solidarietà e condanna unanime
Immediata la reazione delle forze politiche e della società civile. Il Partito Democratico di Catania ha espresso la propria vicinanza alla comunità LGBTQIA+, sottolineando come atti simili colpiscano non solo Arcigay, ma l'intera società democratica. La segretaria provinciale del PD, Maria Grazia Leone, ha ribadito la necessità di unire le forze per contrastare ogni forma di odio e discriminazione, riaffermando l'impegno per la difesa della libertà e della democrazia.
La risposta di Arcigay: nessuna paura, solo resistenza
Di fronte a questo vile attacco, la comunità LGBTQIA+ non arretra. La presidente di Arcigay Catania, Vera Navarria, ha dichiarato con fermezza: "Siamo più forti di qualsiasi scritta di odio. Il nostro impegno per un mondo più giusto per tutte le persone continua, più determinato che mai. Invitiamo la cittadinanza a rimanere unita contro ogni forma di odio". Un appello a non cedere alla paura e a contrastare ogni tentativo di riportare il fascismo nelle strade della città. L'episodio, pur grave, diventa così un'occasione per rafforzare la lotta per i diritti e ribadire con forza i valori di inclusione e rispetto.