Tassa nascosta sugli affitti | Se non hai questo codice, ti arriverà una multa di 8000€

Se hai una seconda casa e la stai affittando, non dimenticare questo codice. Potresti essere multato fino a 8.000€. Scopri di cosa si tratta!

A cura di Valeria Conti
27 febbraio 2025 21:00
Tassa nascosta sugli affitti | Se non hai questo codice, ti arriverà una multa di 8000€ -
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Le nuove regole sugli affitti brevi

Dal 1° gennaio 2025, i proprietari di seconde case devono fare i conti con nuove regole per quanto riguarda gli affitti a breve termine, quelli che durano meno di 30 giorni. Una delle principali modifiche riguarda l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), che diventa obbligatorio per tutti gli affitti di breve durata. Questo codice deve essere inserito nelle pubblicità online e nei contratti di locazione fisici.

Nonostante queste nuove disposizioni siano già in vigore, ci sono molti proprietari di case che ancora non si sono adeguati. Eppure, trascurare questa norma può portare a multe salatissime. Il CIN serve a certificare che la struttura sia conforme alle normative turistiche, riducendo al minimo le frodi e tutelando sia i consumatori che i proprietari. Se non l’hai ancora richiesto, è il momento di agire.

Come ottenere il CIN e i rischi associati

Per chi non ha ancora ricevuto il Codice Identificativo Nazionale (CIN), il processo è semplice. Puoi richiederlo online utilizzando la tua identità digitale, allegando tutta la documentazione dell'immobile. È fondamentale che questo codice venga esposto correttamente sia online che fisicamente nella struttura. Se non lo fai, rischi di incorrere in multe da 800€ a 8.000€. Ad esempio, se non esponi correttamente il CIN su piattaforme come Airbnb, rischi che il tuo annuncio venga rimosso e ti venga applicata una multa che va da 500€ a 5.000€.

Con queste sanzioni pesanti in vista, non vale la pena rischiare. Soprattutto se la tua seconda casa è destinata ad affitti brevi, non trascurare la legge. Fare la richiesta del CIN ora ti permetterà di evitare multe future e di rimanere in regola con la normativa. Il tempo stringe e non vale la pena aspettare oltre.

Il vero impatto del CIN e le sue implicazioni

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) non solo è fondamentale per evitare multe, ma sta anche cambiando il mercato degli affitti brevi. I proprietari che non si adeguano a questa normativa rischiano non solo multe e sanzioni, ma anche la perdita di visibilità sui principali portali di affitto come Airbnb. Il CIN infatti, è un filtro di qualità che garantirà che solo le strutture conformi alle normative vengano pubblicizzate, creando un mercato più sicuro e trasparente per tutti.

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