La cucina catanese | I piatti umili che hanno segnato l'identità gastronomica di Catania

Esplora la cucina povera catanese attraverso ricette tradizionali, simboli di una cultura gastronomica che trasforma ingredienti semplici in piatti ricchi di storia e sapore!

A cura di Paolo Privitera
17 febbraio 2025 15:00
La cucina catanese | I piatti umili che hanno segnato l'identità gastronomica di Catania -
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La cucina catanese è un viaggio attraverso sapori autentici, nati dall'ingegno di generazioni che, con risorse limitate, hanno creato piatti divenuti simbolo della tradizione locale. Questa "cucina povera" esalta ingredienti semplici, trasformandoli in ricette ricche di gusto e storia.

Pasta chi masculini: il mare in tavola

Uno dei piatti emblematici è la pasta chi masculini, ovvero pasta con le alici. Questa ricetta unisce la dolcezza dei pomodorini alla sapidità delle alici fresche, arricchita da finocchietto selvatico e mollica di pane tostata, detta "atturrata". Un piatto semplice ma dal sapore intenso, che racconta la vicinanza di Catania al mare e la capacità di valorizzare il pescato locale. 

Biscotti a S: dolcezza frugale

Tra i dolci, spiccano i biscotti a S, noti anche come "biscotti della monaca". Questi biscotti secchi, aromatizzati all'anice e a forma di "S", venivano preparati con ingredienti semplici come farina e sugna (strutto), tipici della tradizione contadina. La leggenda narra che siano stati inventati dalle suore di clausura del Convento di Santa Chiara a Catania, e la loro ricetta è stata tramandata di generazione in generazione. 

Cavolfiore affucatu: il sapore dell'orto

Il cavolfiore affucatu (cavolfiore affogato) è un piatto tipico di Catania. Il cavolfiore viene cotto lentamente con cipolle, acciughe, olive nere e pecorino, creando un contorno ricco e saporito, simbolo della cucina povera che valorizza i prodotti dell'orto. 

Il "sangeli" catanese

Una delle specialità più particolari dello street food catanese è il sangeli, noto anche come "sanguinaccio". Si tratta di un insaccato preparato con sangue di maiale, condito con spezie e cotto in un pentolone chiamato "quarara". Questo piatto, oggi raro, testimonia l'abilità dei catanesi nel trasformare ogni parte dell'animale in una prelibatezza, evitando sprechi e creando sapori unici.

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