Ecco cosa rende il busto di Sant’Agata così speciale | Storie e misteri che non ti aspetti

Sant’Agata e i simboli della sua devozione: scopri i misteri del busto reliquiario e le storie che hanno affascinato generazioni di fedeli!

A cura di Paolo Privitera
02 febbraio 2025 19:00
Ecco cosa rende il busto di Sant’Agata così speciale | Storie e misteri che non ti aspetti -
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Il busto reliquiario di Sant’Agata, conservato nella Cattedrale di Catania, è uno dei simboli più significativi della città etnea. Oltre ad essere un oggetto di straordinaria bellezza artistica, racchiude una storia che intreccia fede, arte e tradizione. Ogni anno, durante la festa di Sant’Agata, il viene portato in processione per le strade di Catania, circondato da migliaia di fedeli che lo accompagnano con canti, preghiere e manifestazioni di fede. Realizzato nel 1376, non è solo un’opera d’arte, ma un reliquiario sacro che custodisce le reliquie della santa patrona.

La creazione del Busto: arte e devozione

Il busto fu commissionato dal vescovo di Catania, Marziale, per esaudire un desiderio espresso da Papa Gregorio XI, che voleva onorare la figura di Sant’Agata e consolidare il culto a lei dedicato. L’incarico venne affidato aGiovanni di Bartolo, un rinomato orafo e artista dell’epoca, che realizzò l’opera interamente in argento e oro.

L’opera è un esempio straordinario di maestria orafa medievale, caratterizzata da un’elevata attenzione ai dettagli e da un simbolismo che ne amplifica il significato sacro. Il busto raffigura la santa con un’espressione serena e solenne, incorniciata da una corona d’oro, e reca al suo interno reliquie di grande valore: il teschio della santa, inserito nella testa.

La corona di Riccardo Cuor di Leone

Un dettaglio unico e affascinante del busto è la corona che adorna la testa della santa, un dono attribuito al re ingleseRiccardo Cuor di Leone. Si narra che il re, di passaggio a Catania durante il ritorno da una crociata, rimase colpito dalla devozione dei catanesi per la loro patrona e decise di offrire alla città questo prezioso gioiello. 

I gioielli e gli ex Voto

Il busto di Sant’Agata è ulteriormenteimpreziosito da oltre 300 gioielli ed ex voto, che raccontano secoli di devozione popolare e donazioni illustri: tra questi spiccano due grandi angeli in argento dorato, collocati ai lati del busto, simbolo di protezione e sacralità. Un altro gioiello degno di nota è una collana del XV secolo, incastonata di smeraldi, che la tradizione attribuisce al popolo catanese, ma che secondo alcune fonti sarebbe stata donata dal viceré Ferdinando De Acuna.

Tra gli altri tesori, vi è una croce riccamente lavorata del XVI secolo e il collare della Legion d’Onore francese, appartenuto al celebre compositore catanese Vincenzo Bellini. Anche la regina Margherita contribuì ad arricchire il busto, donando un anello durante una visita a Catania nel 1881.

Un patrimonio di storia e spiritualità

Il busto di Sant’Agata rappresenta non solo la santa, ma l’identità stessa di Catania. La sua realizzazione e il suo arricchimento con gioielli ed ex voto riflettono la devozione ininterrotta dei catanesi attraverso i secoli. Oggi, questo capolavoro d’arte e fede continua a essere un simbolo di protezione e di speranza per la città, testimonianza tangibile della forza spirituale che unisce la comunità catanese.

La processione del busto durante la Festa di Sant'Agata

Uno degli aspetti più curiosi del busto di Sant'Agata è il suo viaggio annuale durante le celebrazioni della festa in suo onore, che si tiene ogni anno dal 3 al 5 febbraio. Il busto, insieme ad altre reliquie e statue, è portato in processione attraverso le strade della città, accompagnato da migliaia di fedeli che partecipano a quello che è uno degli eventi religiosi più imponenti del sud Italia.

Durante la processione, il busto viene esposto alla venerazione del popolo, e le strade di Catania si riempiono di preghiere, canti e manifestazioni di devozione. Un aspetto affascinante di questa tradizione è che il busto non viene trasportato come una semplice reliquia, ma è invece considerato un vero e proprio simbolo vivente della santa, che cammina tra il popolo, a testimonianza della sua protezione e benedizione.

La festa di Sant’Agata non è solo un evento religioso, ma anche un'occasione di unità e orgoglio per i catanesi, che vedono nella santa una figura di riferimento. La sua protezione, infatti, è invocata durante le calamità naturali, come le eruzioni dell’Etna, e in altre circostanze difficili.

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