Carnevale 2025 | L'artista catanese Matteo Raciti presenta la nuova opera a Viareggio

La foto di Valentina Erre dice tutto e lascia senza parole chi la osserva attentamente, cogliendone i particolari: fretta, ansia e futilità, i temi della grandiosa opera che l'artista catanese Matteo Racitiha portato in gara nella seconda categoriaalCarnevale di Viareggio 2025 . Con il suo nuovo carro allegorico, Raciti trasporta il pubblico in un viaggio visivo e concettuale ispirato al Bianconiglio di "Alice nel Paese delle Meraviglie", simbolo perfetto della frenesia contemporanea. Tra colori, movimento e dettagli curati nei minimi particolari, la sua opera invita a una riflessione sulla società odierna e sulla nostra ossessione per il tempo.

La corsa senza fine: un tapis roulant impazzito

Viviamo in una società in cui il tempo sembra sempre sfuggire di mano, un "tapis roulant impazzito" che ci costringe a correre senza sosta. Il carro di Raciti al Carnevale di Viareggio 2025 rappresenta proprio questa realtà: una continua rincorsa al successo, spesso a discapito della nostra vera essenza e felicità. Come nevrotici Bianconigli, siamo intrappolati in un loop di performance e risultati, dimenticando di fermarci per goderci il presente. Ma è davvero questo il senso della vita? O forse dovremmo fermarci e guardarci intorno?

"È TARDI È TARDI È TARDI": il messaggio di Matteo Raciti

 L'opera in concorso al Carnevale di Viareggio porta il titolo emblematico "È TARDI È TARDI È TARDI", un chiaro riferimento all'ansia di non avere mai abbastanza tempo. L'installazione, come raccontato dall'artista sui social, è un invito a interrogarsi sulla nostra ossessione per il successo e sulla costante insoddisfazione che ci spinge verso obiettivi irraggiungibili. Raciti, con la sua grande creatività, trasforma il Carnevale in uno specchio della società, regalando al pubblico non solo stupore visivo, ma anche un'importante occasione di riflessione.