Voragine Lungomare di Catania, Sindaco Trantino: “Natura si è ripresa il suo spazio”

Inevitabile ciò che è accaduto per il Sindaco di Catania, Enrico Trantino: nessuno avrebbe potuto fare nulla. Parole anche per i “tuttologi” che gridano alla prevenzione sui Social

A cura di Marco D'Urso
19 gennaio 2025 21:57
Voragine Lungomare di Catania, Sindaco Trantino: “Natura si è ripresa il suo spazio”
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Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, spende qualche parola dopo il tamtam mediatico tra i catanesi a seguito della voragine apertasi sul Lungomare di Catania, nello specifico in piazza Tricolore (per vedere il video qui). 

Una ripresa col drone della voragine (visibile qui) amplifica la sensazione di mancata tragedia (anche se la zona era vietata ai pedoni ma col rischio che anche la parte accessibile crollasse). Inevitabilmente, è cominciata l’accusa dei cittadini: chi grida a una mancata prevenzione, chi a una mancata prevenzione, chi aveva già preannunciato e segnalato l’imminente apertura di una voragine. 

La risposta del Sindaco Trantino ai cittadini: “Tuttologi credono che è colpa di chi amministra”

Il primo obiettivo del Sindaco Trantino è “discolparsi” da ciò che è accaduto, fortunatamente senza vittime. Sui Social, il primo cittadino rimarca il presunto colpevole: “La natura si è ripresa il suo spazio. Adesso dobbiamo capire cosa potere fare e come. Penso sarebbe un errore ripristinare la situazione di prima. La soluzione proposta da autorevoli geologi prevede la rinaturalizzazione del tratto interessato dai dissesti, riconsegnandolo alla naturale evoluzione della falesia lavica. Naturalmente ha un costo importante e non rientra tra gli interventi finora programmati. Per adesso metteremo in sicurezza l'intera area e verificheremo se esistono pericoli per l'ulteriore piattaforma realizzata negli anni '60”.

Con un ulteriore sforzo comunicativo di togliere ogni responsabilità all’Amministrazione, il sindaco Trantino si rivolge ai catanesi che hanno un pensiero diverso dal suo: “I tuttologi credono che ogni cosa possa essere aggiustata in un giorno e che quel che accade è colpa sempre di chi amministra. Le persone di buon senso studiano i fenomeni, sapendo che molti errori del passato non si possono riparare, e cercano di capire come affrontare le tante fragilità del territorio”.

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