Furto di profumi in via Etnea con fuga rocambolesca | Sicurezza o caos nelle strade di Catania?

Via Etnea, il cuore commerciale di Catania, continua a essere teatro di episodi di microcriminalità che mettono in allarme commercianti e cittadini. Furti, tentativi di scasso e episodi di violenza sono sempre più frequenti, alimentando una crescente preoccupazione tra chi vive e lavora nella zona. L’ultimo episodio, avvenuto in un noto negozio di profumeria, è solo l’ennesimo di una lunga serie che evidenzia la necessità di maggiore sicurezza in una delle vie più frequentate del capoluogo etneo.

Come è avvenuto il tentato furto

L’episodio ha visto come protagonista una donna di 36 anni originaria di Adrano, già nota alle forze dell’ordine. Secondo le ricostruzioni, la ladra avrebbe rimosso l’antitaccheggio da un profumo di oltre 200 euro, nascondendolo nella propria borsa e cercando di lasciare il negozio inosservata. Tuttavia, le barriere antitaccheggio si sono attivate, costringendola a una fuga improvvisata. La donna avrebbe reagito con violenza, colpendo gli addetti alla vigilanza che l’avevano fermata. L’arrivo tempestivo della Polizia ha permesso di recuperare, oltre al profumo appena rubato, altri due flaconi privi di antitaccheggio, sottratti poco prima in un altro negozio della stessa via.

Arresto e misure cautelari

La donna, già destinataria di un divieto di ritorno a Catania violato ripetutamente, è stata arrestata in flagranza di reato. Oltre alle accuse di furto aggravato, dovrà rispondere anche di violazione dei provvedimenti dell’autorità. Il giudice ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico, misura che mira a impedire ulteriori reati. Questo caso riaccende il dibattito sulla sicurezza in città e sulla necessità di interventi mirati per contrastare la microcriminalità nelle aree più sensibili.