Colpo nella notte a Paternò | Cassaforte sradicata e mistero sul bottino

Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio, ignoti si sono introdotti all’interno dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò mettendo a segno un furto che ha creato disagi per utenti e personale. Secondo le prime ricostruzioni, i ladri sarebbero entrati forzando una porta situata nei locali dedicati al servizio di endoscopia, per poi dirigersi verso l’ufficio ticket, situato proprio nei pressi dell’ingresso principale.

Colpo audace: una cassaforte sradicata dal muro

Una volta dentro l’ufficio ticket, i malviventi hanno messo a soqquadro i locali, rovistando tra cassetti e documenti. Muniti di attrezzi, sono riusciti a sradicare una delle due casseforti presenti, praticando un foro nel muro. Tuttavia, il tentativo di rubare la seconda cassaforte è fallito, probabilmente a causa della presenza di un servizio di vigilanza privata all’interno del nosocomio, che potrebbe aver disturbato i ladri. Dopo aver completato il colpo, i responsabili sono fuggiti, lasciando dietro di sé danni e disagi.

Indagini in corso: danni e bottino ancora da quantificare

Nonostante l’entità del bottino non sia ancora chiara – l’ASP di Catania ipotizza che all’interno della cassaforte rubata ci fosse solo "qualche spicciolo" – il furto ha generato disservizi per gli utenti. L’ufficio ticket è rimasto chiuso, con un avviso che invitava i cittadini a utilizzare ricevitorie esterne per i pagamenti o a consegnare il ticket al momento del ritiro dei referti presso i reparti interessati. Intanto, i carabinieri di Paternò stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire ai responsabili e ricostruire nel dettaglio l’accaduto.