Spumanti dell’Etna: il segreto che trasforma un vulcano in un paradiso del vino | Scopri la meraviglia nascosta dietro questi festeggiamenti!
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Spumanti dell’Etna 2024: Un’Occasione per Celebrarne l’Eccellenza
Si è conclusa con grande successo la sesta edizione di Spumanti dell’Etna, un evento unico che ha messo in risalto la bellezza e la qualità dei vini spumanti prodotti alle pendici del Vulcano. Dal 29 novembre al 1° dicembre, più di 30 etichette di spumanti metodo classico hanno fatto da protagoniste a questa rassegna che ha avuto luogo nel cuore del territorio etneo e a Catania, portando con sé una ricca proposta di eventi gastronomici e culturali.
“Oggi, grazie anche a Spumanti dell’Etna, ci fregiamo di essere una realtà che permette di guardare al Vulcano come zona di produzione di spumanti in cui oltre alla storia e il lavoro di eccellenza si riscoprono luoghi e si innescano sinergie progettuali,” ha sottolineato Francesco Chittari, Presidente dell’Associazione Spumanti dell’Etna. Questo evento, che ha goduto del patrocinio dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, è diventato un degno ambasciatore del terroir etneo, mettendo in contatto produttori, esperti e appassionati di vino.
Il programma di quest’anno ha offerto una varietà di esperienze, tra cui masterclass, talk, cene stellate e banchi d’assaggio, che hanno coinvolto anche rinomati chef siciliani. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scoprire non solo i vini, ma anche le storie e le tradizioni che li accompagnano, creando un’atmosfera di condivisione e apprendimento.
L’apertura dell’evento è avvenuta il 28 novembre con la cena “L’Etna guarda il mare” al ristorante Gelsonero. Nei giorni successivi, il pubblico ha partecipato a degustazioni guidate e a confronti sul futuro delle bollicine siciliane, come quello tenutosi a Tenute Nicosia con la partecipazione di esperti del settore. “Vogliamo unire il vino alla storia e alla cultura del nostro territorio,” ha affermato Chittari, ribadendo l’importanza di valorizzare non solo l’aspetto economico ma anche quello culturale dei vigneti etnei.
Sabato 30 novembre, l’atmosfera si è fatta ancora più coinvolgente presso la cantina Gambino di Linguaglossa, dove si è discusso del legame speciale tra donne e vino in un talk dal titolo “Kalokagathìa”. I partecipanti hanno potuto gustare vini serviti in bottiglie magnum durante la cena al ristorante stellato Coria, un evento che ha sicuramente lasciato il segno.
Il gran finale si è svolto il 1° dicembre, con una degna chiusura all’MF Museum di Marella Ferrera, dove si sono svolti banchi d’assaggio, cooking show e intrattenimento, regalando un’esperienza multisensoriale ai partecipanti. A sottolineare l’impegno sociale della manifestazione, parte del ricavato (1.500 euro) è stato devoluto per combattere la pedofilia e gli abusi all’infanzia, sostenendo l’associazione Meter di Don Fortunato Di Noto nella campagna “Stappiamo per bene”.
Con la sesta edizione di Spumanti dell’Etna, l’evento ha dimostrato di essere molto più di una semplice rassegna di vini: è una sinfonia di culture, tradizioni e valori, destinata a crescere e a farsi portatrice di un patrimonio enogastronomico senza pari.