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Catania, oltre 100 poliziotti formati per la gestione delle emergenze con "Stop the Bleed"

La Polizia di Stato di Catania ha avviato un ciclo formativo di straordinaria importanza, dedicato alla gestione delle emergenze, con un focus specifico sulle tecniche per affrontare emorragie causate da armi da taglio e da fuoco. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 100 poliziotti della squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, appositamente formati attraverso lezioni pratiche e coinvolgenti tenute dai formatori del 118.

Lavorare in sinergia per la sicurezza è da sempre una priorità tanto per la Polizia quanto per i servizi di emergenza. In questo contesto, l’unione delle loro forze ha permesso di fornire ai poliziotti competenze fondamentali per gestire in modo efficace situazioni di alta criticità. Durante il mese di formazione, i partecipanti hanno imparato a tamponare le emorragie derivanti da traumi da arma da fuoco, come pistole e fucili, ma anche da oggetti affilati, come coltelli e bottiglie.

Un aspetto critico del corso "Stop the Bleed" è stato l’insegnamento delle manovre di base per la rianimazione cardiopolmonare. I poliziotti hanno avuto l’opportunità di apprendere tecniche per contenere emorragie massicce che possono verificarsi in vari contesti, da incidenti sul lavoro a situazioni di violenza premeditata o comportamenti di persone instabili mentalmente.

Il tempo è un fattore cruciale nelle emergenze: in caso di emorragia massiva, il soggetto coinvolto può rischiare la vita in soli 5-10 minuti. Grazie alle competenze acquisite, i poliziotti saranno in grado di fornire soccorso immediato, guadagnando tempo prezioso fino all’arrivo dei soccorsi qualificati.

A termine del ciclo formativo, i partecipanti hanno ricevuto un’attestazione ufficiale dal direttore del 118, dott.ssa Isabella Bartoli, e dal questore di Catania, dott. Giuseppe Bellassai, a testimonianza dell’importanza di questa iniziativa formativa.

In futuro, la formazione non si fermerà qui; è previsto un ulteriore ampliamento del progetto che includerà medici, infermieri e soccorritori. Questi professionisti saranno ospitati presso gli Uffici della Polizia di Stato per partecipare a incontri mirati, finalizzati a preparare i soccorritori all’accesso in sicurezza sulla scena del crimine, garantendo così sia la protezione degli operatori che l’efficacia delle indagini investigative.

Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso una collaborazione sempre più profonda tra forze dell’ordine e servizi sanitari, con l’obiettivo comune di salvaguardare la vita dei cittadini e migliorare la risposta alle emergenze sul territorio.